Passalacqua: festa guastata, ma è solo l’inizio. Oggi attese importanti comunicazioni

Una straniera in meno, un’altra (Astou Ndour) ancora non al meglio, Laura Spreafico con la febbre e praticamente inutilizzata, Gaia Gorini in giornata grigia, tanti personali sbagliati e, non certo ultimo, un pizzico abbondante di sfortuna hanno guastato la festa dell’Opening Day, che, sconfitta con le torinesi a parte, sarebbe stata perfetta per organizzazione e spettacolare per quanto mostrato al pubblico del PalaMinardi. La prima sconfitta nella giornata inaugurale in cinque campionati di A1 non manca di giustificazioni, iniziando dallo scarto minimo e dall’essere venuta perché il tiro da tre di Astou Ndour sulla sirena ha incocciato il ferro invece di entrare, ma nello stesso tempo ha varie colpe. Tra queste gli errori di mira, il calo di concentrazione che ha portato Torino da meno undici a più tre, una sensazione di gioco offensivo molto involuto in alcuni momenti, la forma ancora lontana per due o tre elementi. Tutte cose di sicuro emendabili con il passare del tempo, ma ugualmente bisognose di tanto lavoro e tanta attenzione, da parte di coach Gianni Recupido e, ovviamente, ancora di più da parte della giocatrici. Tra le cose sicuramente positive, la buona tenuta difensiva per gran parte della gara, la grande prova di Alessandra Formica, mai a tale livello da quando è a Ragusa e l’ottimo esordio di Jessica Kuster, top scorer biancoverde (con Formica) e apparsa “nella parte” fin dalle prime battute.  Che non sarebbe stata facile era nelle previsioni, e le altre gare dell’Opening Day, con il costante equilibrio e qualche risultato inatteso hanno rafforzato la convinzione, però essere andati vicinissimi alla vittoria “comunque”aumenta il rammarico per una sconfitta evitabile. Adesso è diventato indispensabile cambiare subito rotta, sfruttando la seconda gara sul parquet del PalaMinardi (ufficialmente prima in casa) contro un Broni che, tanto per capirci, ha messo sotto le campionesse d’Italia di Lucca (di ben 12 lunghezze). Sarà ancora piùdifficile che con Torino, ma una settimana di lavoro in più, forse la terza straniera, la ripresa di Laura Spreafico,  e la sicura “messa a punto” della carburazionee, prima ancora, la voglia di riscatto, motivano ampiamente la fiducia in un risultato favorevole. Intanto, nella conferenza stampa in programma per oggi alle 12, alla Scuola dello Sport, il presidente Gianstefano Passalacqua, alla presenza del sindaco Piccitto, farà il punto sull’Opening Day (che, ripetiamo, sconfitta a parte è stato un grande successo logistico e uno spettacolo splendido) e darà notizia di “importanti dichiarazioni sul futuro assetto societario”.  Tutto fa supporre che l’aggettivo importante abbia piena ragion d’essere.

TABELLINO: Fixi Piramis Torino 56-Passalacqua Ragusa 54. TORINO:  Tikvic 9, Verona 5, Milazzo 5, Quarta 2, Gill 6, Salvini3, Brunner 18, Trucco, Bocchetti 8, Marangoni n.e., Allenatore Riga

RAGUSA: Consolini 9, Gorini 3, Valerio, Spreafico, Formica 16, Stroscio n.e., Rimi n.e., Miccoli, Soli, Bongiorno n.e.,, Kuster 16, Ndour 10. Allenatore Recupido.

ARBITRI:Yang Yao di Vigasio, Bandinelli di Murlo e Servillo di Perugia. PARZIALI: (17/14-28/31-43/45-56/54)

di Lina Giarratana03 Ott 2017 10:10
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