Interrogazione dell’on. Minardo per sollecitare un intervento in difesa del carrubo

Poche cose sono parte integrante dell’anima iblea come il carrubo, il meraviglioso, da sempre indiscusso quanto amato, elemento caratterizzante del nostro paesaggio, oggi colpito da una grave fitopatia. La situazione presenta indubbi gravi rischi, eppure, nonostante i ripetuti appelli dei produttori, nessuna azione concreta è stata avviata dalla Regione per scongiurare il pericolo e salvare lo splendido albero, tuttora molto diffuso nelle nostre campagne. La malattia comporta un rilevante danno sia economico sia paesaggistico (oltre che affettivo) che sta mettendo in ginocchio le attività legate a questo tipo di coltivazione e produzione. L’on. Nino Minardo, nell’intento di sollecitare un immediato intervento da parte della Regione, ha presentato un’interrogazione al Ministro per le Politiche Agricole e Forestali Maurizio Martina, nella quale chiede che si intervenga al riguardo, attraverso la pronta predisposizione di un piano di prevenzione e di profilassi mirato ad arginare e limitare i danni causati dal coleottero che sta infestando i carrubi siciliani. Nella stessa interrogazione ribadisce anche la necessità di prevedere adeguate azioni di sostegno in favore del comparto, finalizzate al contenimento dei danni e all’avvio dei complessi interventi di disinfestazione, individuando le necessarie risorse economico finanziarie. La “questione carrubbo” è stata affrontata anche con con l’Assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. “La Regione – ricorda l’on. Minardo – già almeno da un anno avrebbe dovuto avviare i primi interventi per il contenimento del parassita, derivanti dalle risultanze delle analisi effettuate dall’osservatorio delle malattie delle piante di Acireale: invece il tempo è trascorso invano. Di conseguenza, ho chiesto che la Regione si attivi immediatamente e concretamente, avviando i necessari interventi a supporto del comparto e, soprattutto, fornendo assistenza e corretta comunicazione ai coltivatori interessati.

di Redazione22 Giu 2017 21:06
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