Amministrative Pozzallo. Il candidato Ammatuna e le affissioni selvagge

Siamo alle solite. Peccato! Cos’è vecchia politica? Cos’è menefreghismo per la cosa pubblica? Per il decoro urbano? Per le leggi? Per i nostri concittadini e per i nostri turisti?
Non lo sappiamo. Di sicuro non è uno spettacolo che avremmo voluto vedere, di sicuro non pensavamo di doverci ritrovare a denunciare antichi vizi, di una politica dalla quale prendiamo decisamente le distanze. Quella delle affissioni selvagge è un malcostume che pensavamo fosse stato archiviato da tempo e invece no, le cattive abitudini, come si suol dire, sono veramente dure a morire.
Potevamo aspettarci un tale errore da tutti, ma non da un ex amministratore, da un candidato a sindaco che si vanta dei suoi trascorsi amministrativi.
E’ più che giustificabile la voglia di esserci, di primeggiare, di riuscire a comunicare, prima e meglio degli altri, il proprio messaggio politico, in fondo parliamo di una competizione elettorale. Naturalmnte tutto ciò deve avvenire sempre e solamente nel totale rispetto delle regole e delle leggi vigenti.
Certo, la campagna elettorale sta entrando nel vivo e di sicuro, più passerà il tempo, più ci avvicineremo al giorno delle elezioni, più aumenterà la stanchezza e il nervosismo dei candidati in corsa, vogliamo sperare, però, che ciò non pregiudichi, mai e poi mai, un confronto serio, maturo e a viso aperto tra le coalizioni e i candidati. Questo è il nostro auspicio.
Infine, ci permettiamo di dare un consiglio ai nostri amici del Comitato elettorale di Roberto Ammatuna: sarebbe opportuno che loro, nel più breve tempo possibile, rimedino, a loro spese, a questo “incidente” di percorso. Non vorremmo che fosse il Comune a dover rimediare agli errori altrui e ovviamente a spese di tutta la cittadinanza, il Comune di Pozzallo deve occuparsi d’altro.

di Redazione17 Apr 2017 15:04
Pubblicità