Passalacqua quarti di finale play off: in gara uno vittoria sulla sirena, ma con merito

Molto sofferta e con un finale da infarto nel quale si sono messi di mezzo anche gli arbitri, una volta in senso letterale deviando nelle mani delle locali una palla (poi messa a segno) che sarebbe andata invece fuori ed un’altra inventando un incredibile antisportivo a sette secondi dal termine, ma dopo aver condotto (e giocato meglio) per più del novanta per cento del tempo, da S. Martino dei Lupari è arrivata la vittoria che “ci voleva” per iniziare al meglio la (si spera lunga) strada dei play off. In gara uno dei quarti le biancoverdi, benissimo guidate dalla panchina da Gianni Recupido che ha alternato al massimo della logica e delle possibilità quasi l’intera panchina (esclusa soltanto Brunetti), sono state a tratti incontenibili, spesso ottime, qualche volta troppo tese, ma sempre in partita con convinzione e determinazione da squadra che vuole andare lontano. Certo, si sarebbe potuto e dovuto chiuderla prima, evitando le paure di quei pazzeschi cinquanta secondi finali, ma le avversarie sono state momento dopo momento all’altezza, senza mollare neppure quando la partita sembrava mettersi (per loro) su di una brutta china.  Dovevano essere staccate quando se ne è avuta la possibilità, ma non è stato fatto (molto anche grazie alla grande prova fornita) per cui hanno “rischiato” seriamente di vincere: è accaduto appena a sette secondi dal termine, quando è stato loro assegnato un antisportivo visto soltanto da uno degli arbitri e si son trovate in mano l’occasione-occasione. Raccontiamola: Passalacqua 82-Fila S. Martino 80, antisportivo e locali in lunetta per due liberi in solitario, più palla in mano alla ripresa del gioco. Pubblico in silenzio, apnea generale: il primo tiro entra liscio, il secondo becca il ferro. Bene per noi, però non è finita, anzi. Riprendiamo: Passalacqua 82-Fila S. Martino 81, sette secondi da giocare e si riparte dalla tre quarti campo in zona attacco per le locali. Erlana Larkins si alza e stoppa il passaggio, poi aggancia la palla prima che esca e la tiene. La panchina biancoverde scatta, il cronometro completa il conto e arriva, meravigliosa,  la sirena: dopo quaranta minuti vivi, intensissimi, spettacolari, con ben diciannove bombe, pochissimi liberi, due giocatrici con 25 punti ed una terza con 21,Spreafico con 15 punti solo di triple, break e controbreak a ripetizione, qualche canestro quasi impossibile, alcune triple da distanza galattica, rari (ma “buoni”) errori arbitrali ed un ritmo da mozzare il fiato. In una parola, dopo uno splendido spot promozionale per il basket femminile. Sabato (ore 20,30) al PalaMinardi ci sarà da completare l’opera iniziata con tanta fatica, ma anche con tanto merito: guai a pensare che sarà facile, perché avrà lo stesso, alto coefficiente di difficoltà. Se non ancora maggiore, perché per le padovane non c’è più appello: o fanno l’impresa o la loro stagione finirà lì. Quindi occhi apertissimi, e (mi raccomando tifosi) PalaMinardi  pieno come un uovo. D’altronde, otto giorni dopo sarà Pasqua…
TABELLINO:   Fila S. Martino 81 – Passalacqua Ragusa 82PARZIALI: 22/24-32/44-59/63    S.MARTINO DI LUPARI: Filippi 13, Tonello 3, Amabiglia ne, Fassina 2, Bailey 18, Keys, Beraldo ne, Ivezic 14, Sulciute 25, Gianolla 6, Sbrissa ne, Fabbri ne. Allenatore Abignente. RAGUSA: Larkins 25, Consolini 9, Gorini 2, Valerio 2, Spreafico 15, Formica 1, Bagnara, Brunetti ne, Vanloo 7, Ndour 21. Allenatore Recupido. ARBITRI: D’Amato di Roma, Longobucco di Ciampino e Bellamio di Latina. NOTE: Sulciute fuori per raggiunto limite falli
 

di Lina Giarratana06 Apr 2017 00:04
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