Vittoria. Deteneva un arsenale in casa, munizioni e fucili a canne mozze

La Polizia di Stato continua l’operazione di controllo straordinario del territorio secondo le precise direttive del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino.
L’attività info-investigativa dei poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria si è concentrata su un soggetto, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti e ricettazione e ritenuto legato ad elementi di rilievo della criminalità vittoriese, che negli ultimi giorni si stava evidenziando per la particolare spregiudicatezza nel tenore di alcune affermazioni fatte pubblicamente e per avere mutato il normale modo di vivere accentuando atteggiamenti ambigui che rilevano ai fini di un giudizio sulla sua pericolosità sociale.
L’anomalia di condotta che ha destato maggiori sospetti è stato l’avere acquisito la certezza che il giovane 29enne, nato a Ragusa e residente a Comiso, già da una settimana aveva lasciato la sua abitazione sita in una contrada di Comiso ed aveva preso alloggio presso una struttura ricettiva di Vittoria. L’attività d’indagine faceva emergere che il soggetto stesse verosimilmente facendo uso smodato di cocaina e che potesse avere disponibilità di armi o fucili a canne mozze.
Avuta la certezza che in effetti l’uomo da diversi giorni alloggiava in una camera di un hotel, ed accertato, anche con appostamenti, che lo stesso aveva un comportamento molto schivo, quasi non uscendo dal complesso ricettivo, scattava l’irruzione della Polizia.
I polizotti a sorpresa accedevano alla camera ove trovavano l’uomo disteso sul letto, il quale non ha opposto resistenza; sul comodino una pista di cocaina ed un ritaglio di cellophane contenente dell’altra polvere bianca. La camera veniva attentamente perquisita con esito negativo in ordine al rintraccio di altro stupefacente.
Il medesimo giustificava l’ennesimo allontanamento da casa per sopravvenuti diverbi con i propri familiari.
Nel prosieguo delle operazioni di Polizia la perquisizione veniva estesa presso la sua abitazione sita in contrada Deserto a Comiso. Notevoli le difficoltà di ricerca considerato la vastità dell’immobile edificato e del terreno circostante a disposizione. Nonostante ciò i poliziotti riuscivano a rinvenire all’interno di un vecchio forno in pietra moltissime cartucce calibro 12 e calibro 20 tipo caccia. Al di sotto del forno, nel vano che conteneva vecchia legna sono state altresì rinvenute tre canne mozzate da fucili calibro 12 e calibro 20 da caccia ed un pezzo di calcio di fucile.
La riscontrata modifica e/o alterazione delle parti di armi rinvenute evidenzia la volontà di aumentarne le potenzialità offensive o quantomeno la capacità di occultamento, essendosi di fatto realizzati parti di fucili a canne mozze, i cui altri componenti allo stato non sono stati ancora rinvenuti.
Il materiale è stato sequestrato e sarà inviato ai laboratori di balistica di Polizia Scientifica al fine di eseguire comparazioni e verificare se siano stati utilizzati in episodi delittuosi, le cartucce complessivamente sono risultate 162.
L’uomo è stato condotto in Commissariato, fotosegnalato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i reati di ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni.
Il citato G.G. è stato altresì segnalato alla Prefettura di Ragusa per avere fatto uso di stupefacente con invio della sostanza sequestrata al Laboratorio di Igiene e profilassi dell’A.S.P. 7 di Ragusa, per le analisi chimico-fisiche e quantitative di rito.
Il Questore di Ragusa sta valutando gli elementi al fine di proporre il denunciato al Tribunale di Ragusa, Sezione Misure di Prevenzione, per l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per le persone pericolose e sospette prevista dal Codice Antimafia.

di Redazione22 Mar 2017 14:03
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