Variazioni di Bilancio, una mannaia sull'Ente da 20 milioni di euro?

Lo scorso 30 dicembre il Consiglio comunale ha approvato le variazioni di bilancio. Tutti oramai sanno cosa è accaduto durante quella seduta, durata poco più di quattordici ore. Una seduta, che, noi per primi, definimmo surreale, non ci sono altri termini per raccontare quella che è stata, poco più o poco meno, che una farsa, un teatrino senza senso, che ci ha costretto a vivere e rivivere un tristissimo loop in salsa politicheggiante. Un loop tragico, un loop durato 14 ore, durante il quale le opposizioni hanno continuato a ripetere e denunciare il fatto che la seduta era nulla e che volevano le specifiche delle variazioni, mentre la maggioranza ha continuato a rispondere che non ci sono carte occultate e che tutto era in regola, anche perché vidimato e approvato dal Segretario Generale e dai Revisori dei Conti. Certo, verrebbe da aggiungere, una delibera approvata e vidimata prima di quel 16 dicembre, quando fu bocciata dalle opposizioni, che adesso pare sia nulla, almeno questa è la posizione delle minoranze.
Oggi i 5 Stelle cantano vittoria, mentre le opposizioni stanno già lavorando per fare ricorso al Tar, alla Corte dei Conti e forse pure alla magistratura. Fra qualche settimana, meglio fra qualche mese, vedremo chi ha ragione e quali saranno gli sviluppi di questa vicenda. Certo è che se avessero ragione le opposizioni, ci sarebbe poco da gioire, da sfregarsi le mani, da cantar vittoria. Come scrivemmo qualche settimana fa la materia è estremamente complessa, parliamo di leggi e di interpretazioni di leggi, che in Italia non è mai cosa agevole. Iniziamo col dire che le opposizioni, nessuna esclusa, da quel 16 dicembre hanno perso le notti a leggere e rileggere tutta la normativa di riferimento: ci avranno capito qualcosa? Sì, no, forse. Fatto sta che non si sono accontentati del loro giudizio e così si sono rivolti a una serie di avvocati, che questa materia la mastica ogni giorno e nessuno, nessuno di questi avvocati, ha avuto dubbi nel bollare come insensata e pericolosissima l’operazione dell’Amministrazione.
Se per caso, ma solo per caso, questi prìncipi del foro avessero ragione, e quindi di conseguenza le opposizioni, non potremmo che toglierci il cappello dinnanzi a questa maggioranza, alla meravigliosa operazione                  burocratico-finanziaria realizzata dall’assessore al Bilancio, dai dirigenti e dalla maggioranza tutta. Un’operazione che nella peggiore delle ipotesi ha creato debiti fuori bilancio per 20 milioni di euro, nella migliore delle ipotesi debiti fuori bilancio per qualche centinaia di miglia di euro. Su chi ricadranno gli effetti nefasti di questa operazione non è del tutto chiaro, certuni sono convinti che saranno i consiglieri e il dirigente a dover pagare questi debiti, altri, invece, credono che a pagarli, come sempre, saranno i cittadini.
Se, invece, si fossero sbagliati tutti e quindi Piccitto e i suoi avessero avuto ragione, beh non ci sarebbe nulla di cui gioire ugualmente. Quest’atto è stato approvato solo perché Elisa Marino, del Gruppo Insieme, non era presente in Consiglio, solo perché era in vacanza. Sulla sua assenza le malelingue ci stanno ricamando su e non poco, secondo queste la Marino si sarebbe recata all’estero in virtù di un accordo sottobanco tra l’Amministrazione e il suo Gruppo, insomma un’operazione magistrale degna delle migliori tattiche tanto in vigore nella prima Repubblica. Sarà vero? No, non ci vogliamo credere. Non crediamo e non vogliamo credere che il Gruppo Insieme, tanto prodigo di accuse in Aula, ami cincischiare con l’Amministrazione nelle segrete stanze, magari per ottenere un qualche obolo. Noi, non siamo complottisti e non lo saremo mai, queste pratiche le lasciamo volentieri a chi è più avvezzo a vivere di fantasia.
 
 

di Redazione05 Gen 2017 13:01
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