A rischio il carrubo Ibleo. L'allarme lanciato da Legambiente

Xylosandrus Compactus: questo è il nome del coleottero che sta minacciando uno degli alberi più rappresentativi del territorio Ibleo, il carrubo. Il grido d’allarme arriva dal circolo Legambiente (neanche a farlo apposta) “Il Carrubo”.
Non è la prima volta che il Circolo degli attivisti ragusani si dedica al tema dei disastri perpetrati da questo coleottero di origine asiatica: un primo allarme fu lanciato in settembre; ad esso seguirono due incontri con l’Osservatorio  per le malattie delle piante di Acireale (l’ultimo dei quali, si svolse a Scicli).
Con una nuova nota Legambiente pone nuovamente attenzione al tema, sottolineando come manchi ancora la sensibilizzazione al problema: “non lo sanno gli agricoltori, non lo sanno i proprietari dei carrubeti e soprattutto non è cosciente del rischio che corre il carrubo la maggioranza dei cittadini. Ad oggi non esiste alcuna campagna informazione istituzionale ad ampio raggio”.
Anche sulle misure da intraprendere per questo spinoso caso, non manca la proposta di Legambiente: “si dichiari lo stato di calamità naturale come è successo con l’attacco della Xylella all’ulivo in Puglia e si utilizzino le risorse esistenti in regione sulla Misura 5 del PSR 2014-20120 . Potrebbero essere i forestali addetti agli incendi, non occupati d’inverno, ad effettuare una potatura a tappeto degli alberi infetti prima che a primavera l’insetto sfarfalli e attacchi altri carrubi aumentandone le giornate di lavoro. Parallelamente la Regione dovrebbe ricostruire  in provincia di Ragusa il servizio fitosanitario che negli anni scorsi è stato smantellato, mandando sul campo tutto il personale disponibile laureato visto che il futuro non promette nulla di buono”.

di Redazione03 Gen 2017 11:01
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