Costaiblea Film Festival: oggi, dalle 10, la giornata di chiusura

Chiaramonte Gulfi e Ragusa le location, ieri, per la quarta giornata del Costaiblea Film Festival, caratterizzata dalla doppia programmazione e dal consueto gradimento del pubblico Particolarmente apprezzata la novità della trasferta chiaramontana, ospitata dalla “sala Sciascia”, che, sebbene condensata in poche ore ha offerto un giornata di grande cinema ed un sostanzioso “assaggio” dell’intero festival. In apertura il momento più atteso, l’incontro con Roberto Faenza, Elda Ferri e Lando Buzzanca. Come nella serata di sabato a Ragusa, i tre premiati hanno affascinato il pubblico per la disponibilità nel rispondere alle tante domande, coinvolgendolo nei piccoli “segreti” svelati legati ad alcuni dei loro film, prima della proiezione di “I vicerè” di Roberto Faenza. Alla 20 il regista Daniele Ragusa e gli autori Carlo Distefano e Davide Iacono, motivato vanto “di casa” sono stati presenti alla proiezione del loro documentario “Last Ship”, premiatissimo in Italia e all’estero e con altri, meritatissimi  prestigiosi riconoscimenti “in itinere”. Alle 20,30 il “Premio Chiaramonte” al regista Enrico Lando ed il “Premio Gulfi” all’attore Herbert Ballerina, rispettivamente regista e protagonista di “Quel bravo ragazzo”, proposto alla presenza del regista e gli attori Herbert Ballerina, Enrico Lo Verso e Pasquale Spadola. Deliziosa, spiritosa, teneramente irriverente commedia di mafia, benissimo diretta ed altrettanto bene interpretata dal protagonista, un ingenuo (ma vero o no?) difficile da dimenticare e da straordinari comprimari d’eccezione come Enrico Lo Verso, Toni Sperandeo, Ninni Bruschetta, i nostri Pasquale Spadola e Maria Lauretta ed uno stuolo di figuranti iblei. Al “Lumiere” il “fronte ragusano” ha iniziato alle 16 con “Marianna Ucria” di Roberto Faenza, per “Girato in Costaiblea/Retrospettiva Faenza”. Ancora per “Girato in CostaIblea”,  il documentario “Last Ship”(presenti gli autori)  ed il film “Quel Bravo ragazzo” di Enrico Lando: presenti il regista (di rara disponibilità), Herbert Ballerina, Enrico Lo Verso, Tony Sperandeo gli attori e molti dei figuranti ragusani. Come sempre molto partecipato il divertente incontro col pubblico. Alle 21 il premio “Rosebud Opera Prima” alla regista catanese Maria Arena per il suo “Gesù è morto per i peccati degli altri”. La regista, presente in sala, ha poi risposto alle numerose domande del pubblico. Duro, senza concessioni all’oleografia di maniera, impietoso ma partecipe, onesto nel non giudicare come nell’evitare facili accettazioni “comunque”, imprevedibile nella scoperta della religiosità inattesa in un catanesissimo San Berillo all’ultima trincea, il film, arricchito da splendide immagini e da una struggente colonna sonora, scava fino alla fonte della riflessione su di un’umanità sconosciuta (o rimossa dalla conoscenza collettiva) come tutti alla ricerca affannosa di un qualcosa che esiste in ogni intimo come in ogni dove. Conclusione con Fiorenza Scandurra, produttrice del corto “Buon Viaggio” di Anita Regina Ruggeri. La giornata finale del Costaiblea, inizia oggi alle 10 al Cineteatro Don Bosco con l’anteprima di “Vangelo” di Pippo Del Bono, (nella foto al centro con Vito Zagarrio) insignito del premio “Autori per la sperimentazione”. del-bonoRegista teatrale e cinematografico, attore, sperimentatore di nuovi modi espressivi, Pippo Del Bono ha ottenuto riconoscimenti nei festival e sui palcoscenici teatrali di tutto il mondo, imponendosi tra i più apprezzati autori internazionali. Il suo particolare, personalissimo “Vangelo”, proposto in anteprima per gli studenti dei licei di Ragusa, è ambientato in un centro piemontese di accoglienza per profughi e migranti. Alle 16 si ritorna al Lumiere per i momenti conclusivi del Costaiblea. Per Sicilia!Retrospettiva Crialese, proiezione di “Terraferma” (2011, 88 min)  alla presenza del regista. Alle 18 il docufilm “I siciliani” (2016, 90 min) del regista orlandino  Francesco Lama, in sala con Giacomo Martinifilm-lama.

 Gran finale alle 21 con il “Premio Maestri del cinema italiano” al regista Emanuele Crialese,
romano di genitori siciliani, studi negli States. Leone d’argento a Venezia, Ciak d’oro, otto candidature ai David di Donatello, quattro ai Nastri d’argento e due agli Oscar, più una miriade di altri grandi riconoscimenti nazionali ed internazionali, nei suoi film ha sempre unito la qualità e la delicatezza del sentimento  all’impegno civile, raccontando il dolore lungo e cattivo del distacco e la speranza (fortissima anche quando vana) motore del viaggio verso il sogno di un futuro migliore, ribadendo la sua sicilianità di fondo con la ripetuta ambientazione nell’isola dei suoi lavori.  imgresFilm di chiusura per Girato in Costaiblea. Retrospettiva Crialese il suo “Nuovo mondo” alla presenza dello stesso registathegoldendoor.

di Gianni Papa19 Dic 2016 11:12
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