Prende il via oggi il progetto che coinvolge 62 giovani in 3 progetti promossi dalla Fondazione San Giovanni Battista

Un’esperienza che può cambiare la vita. Prende il via oggi per 62 ragazzi il servizio civile nazionale promosso con tre progetti differenti dalla Fondazione San Giovanni Battista.
I progetti sono “Passo Passo”, che opera nel settore educativo rivolto ai minori e che si svolgerà su 14 sedi parrocchiali della Diocesi; “Marhaban”, invece, vedrà protagonisti i giovani nell’assistenza ad immigrati e profughi su 4 sedi tra Ragusa e Comiso. Il terzo progetto si chiama “Tra culto e cultura” e sarà attivo nell’ambito del patrimonio artistico e culturale e si svolgerà su 8 sedi in ambito diocesano.
Tutti i volontari saranno presenti a partire da oggi e per un intero anno nelle sedi di destinazione.
“Il servizio civile nazionale – spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – rappresenta una ricchezza inestimabile per il nostro territorio. In primo luogo perché permette di mettere in campo energia, entusiasmo e competenze a favore di moltissime persone, soprattutto bambini e stranieri. La presenza di questi volontari rafforza il lavoro delle parrocchie, degli uffici diocesani e dei Centri di accoglienza della rete nazionale per la protezione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale Sprar. Non da ultimo, permetterà a questi giovani di sperimentare in modo molto stimolante le proprie competenze professionali e attitudinali. Sui progetti relativi all’accoglienza ai migranti ed alla valorizzazione del patrimonio artistico si abbiamo selezionato giovani con curriculum fortemente qualificati, competenze specifiche di rilievo ed esperienze pregresse significative”.
Tutti i ragazzi coinvolti forniranno il loro servizio per 30 ore settimanali. “L’augurio che rivolgiamo a tutti loro – conclude Solarino – è che possano vivere un anno intenso, ricco di significato e utile per la loro crescita ed il loro futuro”.

di Redazione08 Nov 2016 13:11
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