Niente, non c'è nulla da fare: sono solo grillini, facciamocene una ragione!

Sono grillini e a questo dobbiamo arrenderci, non capiscono nulla di politica e non ne capiranno mai, se non abbandonano, una volta per tutte, la loro retorica fatta di populismo e di mondi immaginifici.

Sono passati tre anni da quando Piccitto si è insediato, ma non solo, sono tante e troppe le cantonate, e vogliamo esser gentili, che gli esponenti del Movimento hanno preso un po’ in tutta Italia. Come dimenticare Parma e poi Livorno, Roma e Gela, solo per fare alcuni esempi. Ovvio i poteri forti, ovvio i complotti, ovvio i frigoriferi, ma tutto questo può spiegare il loro sistematico fallimento? Forse no, forse bisognerebbe parlare di impreparazione e inadeguatezza, ma questa è la personalissima opinione di chi scrive.
Ne è esempio lampante l’ultimo comunicato del gruppo di Ragusattiva5stelle, quelli del secondo meetup per intenderci. La differenza tra questi e i 5 Stelle che governano Ragusa? Semplice, all’indomani del suo insediamento, Piccitto e i suoi hanno subito capito che governare non è proprio come salire su un palco e raccontare il migliore dei mondi possibili, quegl’altri no, sono rimasti ancora là, sotto il palco, a ripetere gli slogan di Beppe.
Imbarazzante è la loro accusa in riferimento del reddito di cittadinanza e non per i 50 mila euro, che sono pochini, ma perché anche loro sono caduti della propaganda dell’Amministrazione. Quella cosa lì non è e non può essere il reddito di cittadinanza, che è un’altra cosa, ma forse non lo sanno, forse non lo hanno capito eppure il loro caro Di Maio, un giorno sì e l’altro pure, è in tv a spiegarlo, con scarsissimi risultati.

Grave, gravissima è la denuncia che fanno sulla gara per il servizio della raccolta dei rifiuti, visto che scrivono: “Mettono la ditta Busso nelle condizioni di vincere l’appalto per la raccolta dei rifiuti, invece di cacciarla fuori”. Mettono? In che modo? Sanno dov’è la Procura a Ragusa?

Sta tutta qui la differenza tra amministrare e fare campagna elettorale. Inoltre sarebbe opportuno che questi di Ragusattiva5stelle la smettessero di imitare la consigliera Sigona, le denunce vanno provate, altrimenti è meglio non farle, si perde di credibilità.
Non contenti si lamentano pure della proposta di “affidare la gestione del Castello di Donnafugata a dei privati”, giusto, cosa propongono? Hanno mai sentito parlare del blocco delle assunzioni? Di carenze d’organico? O vorrebbero che i quattro comunali di istanza al Castello lavorino sette giorni su sette, magari 20 ore al giorno?
Su una cosa hanno ragione: Piccitto finirà il suo mandato e questo è lapalissiano, bravi. L’unico modo per cacciarlo, infatti, sarebbe sfiduciarlo e questo lo possono fare solo le opposizioni, che a quanto pare non vogliono. Non voglio, come abbiamo più volte scritto, perché nessuno è in grado si affrontare una tornata elettorale, non lo fanno perché questo potrebbe ritorcersi contro le stesse opposizioni. Non è difficile immaginare cosa potrebbe dire Piccitto all’indomani della sfiducia, qualcosa del tipo: “Abbiamo lavorato bene in questi anni, poi, però, c’è stata una strana alleanza tra le opposizioni e quei due, tre consiglieri di maggioranza che da sempre ci hanno osteggiato… “. Questo avrebbe un solo risultato: lanciare la candidatura di Piccitto alle regionali, la qual cosa, diciamolo pure, non sarebbe proprio sgraditissima a Cancelleri.
Siamo consapevoli della paura di esser dimenticati, paura che si tramuta in terrore se parliamo di politici o di aspiranti tali, ma certi comunicati, anche no e lo diciamo soprattutto per il bene della città. Ci auguriamo che quelli di Ragusattiva5stelle, abbandonino le reclam del comico ed inizino a fare concretamente le pulci all’Amministrazione, perché di cose da dire ce ne sono.

di Redazione07 Nov 2016 14:11
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