Debiti fuori bilancio a Ragusa, Migliore (Lab 2.0): "Martorana in cerca di alibi per aumentare nuovamente le tasse"

Dichiara il Consigliere del Lab 2.0, Sonia Migliore, in una nota:

Che un Comune sia chiamato a pagare debiti fuori bilancio, provenienti in massima parte da sentenze esecutive e disciplinate da TUEL, è, in ambito di pubblica amministrazione, qualcosa di assolutamente normale. Non si capisce per quale motivo Martorana e il consigliere che è andato in suo soccorso si siano messi a enfatizzare a tal punto ciò che può essere definito come un obbligo cui ogni amministrazione pubblica va incontro nel caso si perdano delle azioni legali. Come nel caso della sentenza Cascone-Veli che è costata al Comune 8milioni e 400mila euro. E proprio per questo debito un anno fa Martorana aveva fatto una conferenza stampa analoga, dai toni lievemente diversi, alla fine della quale dichiarava che ‘queste cifre farebbero traballare un Comune. Noi abbiamo intrapreso un percorso nuovo di finanza locale…’. Lunedì scorso, però, piagnucolava. Mah!
Lamentarsi perché se non ci fossero stati i debiti fuori bilancio il Comune avrebbe avuto più denaro da spendere in investimenti, quando la spesa per gli investimenti a Ragusa equivale a zero nonostante i 64milioni di euro di royalties incassati in tre anni da questa amministrazione, è un atteggiamento surreale. E’ come se un imprenditore non impiegasse mai denaro nella propria florida azienda perché ha dovuto pagare l’esito di un contenzioso con Equitalia…
Come al solito si tratta di propaganda e nient’altro. Anzi, temiamo che l’assessore abbia voluto solamente mettere le mani avanti prima di aumentare nuovamente le già altissime tasse ai ragusani, in barba all’indirizzo politico ricevuto recentemente dal Consiglio comunale che ha votato per la riduzione della pressione fiscale.
Il tentativo di far passare per uno scandalo ciò che scandalo non è serve solamente a mistificare la realtà: l’amministrazione Piccitto non è in grado di impiegare le economie dell’Ente in modo sano.
Riflessione a parte, invece, merita quella storia dei circa 10 milioni di euro di utenze non pagate. Siccome ne abbiamo sentite di ogni tipo e mai Martorana ha voluto mostrarci le carte, vorremmo sapere: nei numeri che dà l’assessore al Bilancio sono compresi anche quei circa 5 milioni di debito con Gala contratto nel periodo che va da dicembre 2012 a maggio 2016? Da dicembre 2012 a giugno 2013 c’era il Commissario, poi sono arrivati i grillini. Quindi c’è qualcosa che non quadra nell’esposizione dei fatti presentata da Martorana.
Il punto è, caro assessore Martorana, che la sfida nel governo di una città non è quella di spararla più grossa di altri, ma di raccontare ai cittadini solo la verità. Qui sembra, invece, che i pentastellati siano costantemente in cerca di alibi.

di Redazione26 Ott 2016 17:10
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