Terremoti: presentata da Migliore e Nicita (Lab 2.0) mozione per piano strategico antisisma

Una mozione di indirizzo per impegnare l’Amministrazione Piccitto ad attuare una serie di politiche volte ad attivare un “Piano strategico di Interventi per la messa in sicurezza antisismica del territorio”. L’hanno presentata martedì i Consiglieri comunali del Lab 2.0, Sonia Migliore e Manuela Nicita.
I dati di partenza che muovono l’azione politica dei due Consiglieri riguardano la classificazione di rischio sismico del territorio del Comune di Ragusa, inserito nell’area a Rischio 2 (Sicilia Sud orientale e Monti Iblei), e che l’Ente è dotato di un Piano Comunale di Protezione Civile che nella parte dedicata al rischio sisma espone diverse criticità.
“Appartiene a un errato modo di pensare che le emergenze vadano gestite solo quando avvengono – dichiarano Migliore e Nicita – è necessario, infatti, programmare per tempo interventi di messa in sicurezza degli edifici (pubblici e privati) così che, in caso di evento sismico, l’emergenza sia meno grave in termini di danni e di perdite di vite umane”.
“Per questa ragione – aggiungono – abbiamo presentato una mozione di indirizzo che impegni l’Amministrazione a lavorare per l’attivazione di un Piano Strategico di Interventi per la Messa in Sicurezza Antisismica, che dovrebbe realizzarsi con azioni mirate. Parliamo, ad esempio, di investimenti su opere di prevenzione e adeguamento antisismico del patrimonio pubblico, sia architettonico che infrastrutturale, oppure politiche di incentivazione all’adeguamento per i privati. Chiediamo, inoltre, che vengano realizzati appositi studi di vulnerabilità degli edifici considerati strategici. Ricordiamo che durante il terremoto che ha distrutto L’Aquila il 6 aprile del 2009, tra i primi edifici a crollare ci fu proprio il Palazzo di Governo. Bene, quell’episodio dovrebbe essere il simbolo in Italia, figuriamoci a Ragusa, di quanto e come rischiano anche le sedi di alcune strutture importanti come la Prefettura, oppure, pensiamo anche agli ospedali. In quest’ottica bisognerebbe programmare un apposito presidio operativo in grado di elaborare le modalità di intervento e un preciso cronoprogramma nel quale siano ben definite le priorità in base al fattore di rischio. Tutto ciò, infine, con la preziosa regia degli uffici della Prefettura, unito ai dati provenienti da altri comuni, potrebbe essere utile per agire nei confronti di Stato e Regione al fine di attingere alle risorse necessarie per operare una parte degli interventi”.
“Altro aspetto importante – spiegano Migliore e Nicita – è legato alla sensibilizzazione che va intrapresa nei confronti dei cittadini. Bene fa il Comune di Ragusa aderendo alla campagna nazione “Io Non Rischio” della Protezione Civile che inizierà domani 15 ottobre, ma non saranno certo solo due date dedicate all’informazione dell’opinione pubblica a educare per bene i cittadini. Chiediamo, quindi, che il Comune si faccia promotore di una campagna costante e calendarizzata, da affiancare a quelle di respiro nazionale, in modo da svolgere un’opera educativa più efficace in modo che i cittadini acquisiscano nel modo migliore le informazioni sullo stato di salute degli edifici che frequentano e sulle procedure da attuare in caso di calamità”.
“Anche in questo caso – concludono – ci auguriamo che la mozione non rimanga lettera morta e che in Consiglio comunale possa essere votata senza polemiche pure dalla maggioranza”.

di Redazione14 Ott 2016 17:10
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