Passalacqua: nella vittoriosa prima, sonno in apertura ma poi tanti sorrisi

vanlooAl PalaTagliate  di Lucca, i primi cinque minuti con la neopromossa La Spezia non avrebbero potuto essere peggiori. Le neopromosse spezzine erano sul 12-0 e la Passalacqua stava facendo registrare un’apertura di stagione da sudori freddi, al punto che coach Gianni Lambruschi, attentissimo a quanto accadeva sul parquet, era costretto a stabilire un mezzo record mondiale chiamando il time out quando ancora il primo giro della lancetta non era concluso. Poi, finalmente, Laura Spreafico rompeva l’incantesimo e la musica cambiava, lentamente ma con la stessa forza inarrestabile della marea che sale. Il tempo si chiudeva sotto di quattro soltanto per la bomba da tre spezzina all’ultimo istante, ma dal secondo tempino in poi era sempre più Passalacqua, e diventava solo Passalacqua da metà terza frazione fino al termine. Quindici punti di scarto non sono la consueta vittoria a valanga della prima giornata, ma rispecchiano comunque una buona, più che buona prova di una squadra che crediamo non avrà alcuna difficoltà a farsi amare dai tifosi. Anche più delle tre splendide precedenti, e nonostante la Coppa Italia e le due finali scudetto perse-scippate alla quinta partita. Lambruschi parla di indicazioni positive in quella che, a pensarci bene, è soltanto la quarta partita della squadra e la prima col roster al completo: ha ragione perché la prestazione è andata ben oltre la sufficienza per reattività, determinazione e capacità di controllo della situazione (una volta ribaltata a proprio favore), ma anche per qualità, saldezza difensiva e imprevedibilità delle soluzioni in attacco.  astou2Con un grande play in cabina di regia, una Astou Ndour che consente finalmente di annullare (con qualcosa in aggiunta) il tradizionale gap in altezza rispetto a Schio e che si è già rivelata praticamente impossibile da marcare, una Nicholls presente al meglio al momento opportuno ed una batteria di italiane tutte all’altezza del compito e sicuramente non limitate ad un ruolo da comprimarie. Gianni Lambruschi le ha impiegate tutte, alternandole con una girandola di cambi che deve aver confuso le idee al collega sull’altra panchina, chiudendo quasi soltanto con loro: una convincente riprova dello spessore corale del gruppo e, soprattutto, del fatto che quest’anno ci sono dieci titolari dieci. Pur tenendo sempre presente che è soltatnto la prima giornata rimane comunque il miglior modo di iniziare l’avventura e di salutare  il meritatissimo premio al presidente Gianstefano come miglior dirigente della scorsa stagione. Gaia Gorini, Chiara Consolini, Alessandra Formica e Laura Spreafico si fermeranno a Lucca per prendere parte alla gara della Nazionale contro le migliori straniere, che schiereranno anche il “nostro” play Julie Vanloo. Torneranno a Ragusa Mercoledì, in tempo per preparare l’esordio di domenica 9 al PalaMinardi contro Techedge Broni, la “matricola terribile” che ha sorpreso tutti liquidando alla grande Napoli.

di Lina Giarratana02 Ott 2016 19:10
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