Il Sud-est siciliano al Festival del Cinema di Venezia

Dalle avventure di Montalbano alle simpatiche scorrazzate del cane Italo per le strade per Scicli, senza dimenticare il fascino di una produzione di spessore internazionale quale fu “Il Racconto dei Racconti”, di Matteo Garrone. Parliamo di cinema, ma non solo; perché le produzioni qui elencate hanno almeno una cosa in comune: tutte hanno saputo sfruttare il fascino del territorio Ibleo, che dal suo canto ha trovato un eccezionale veicolo per pubblicizzarsi e raccontarsi al pubblico del grande e del piccolo schermo.

In quest’ottica, non dovrà sorprendere più di tanto la presenza dei rappresentanti del Distretto Turistico degli Iblei alla settantatreesima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Rappresentanti che sono stati chiamati in causa in merito all’intesa raggiunta con il festival internazionale del cinema di frontiera.

All’appuntamento era presente Giovanni Occhipinti, presidente del Distretto Turistico degli Iblei, il quale non ha lasciato dubbio alcuno sul merito da attribuire a cinema e fiction nell’ambito estremamente delicato della promozione del territorio. Occhipinti ha dunque dichiarato quanto segue: “abbiamo avuto modo di promuovere il nostro territorio in una cornice molto particolare, che si adatta tra l’altro a quello che il nostro territorio riesce ad esprimere visto che, oltre a Montalbano, siamo riusciti, in pochi anni, a fare in modo, grazie a un sistema sinergico, che il territorio diventasse il set di numerose altre produzioni cinematografiche, nazionale ed internazionali”.

di Redazione07 Set 2016 10:09
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