Polo museale di Ragusa e turismo, la sezione cittadina dell’Ascom contesta la mancata nomina dell’archeologo Distefano a direttore Ingallinera: “Ancora una volta penalizzato il nostro territorio”

“La nostra provincia continua ad essere defraudata. Non siamo appassionati alle teorie complottistiche. Ma i fatti, a più riprese, e in più settori, dimostrano che quando è possibile penalizzare il nostro territorio, nessuno si fa problemi. Anzi, avviene in maniera ormai quasi naturale. Noi, a tutto questo, non ci stiamo più. E grideremo con forza la nostra indignazione”. Lo dice il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera, a proposito della decisione di nominare come direttore del polo museale provinciale una professionista proveniente da Mistretta piuttosto che affidare questo incarico all’archeologo ragusano Giovanni Distefano, da tutti notoriamente riconosciuto come un valente studioso e operatore nel contesto della sua materia. “Abbiamo deciso di intervenire in maniera pesante – sottolinea Ingallinera – perché non possiamo fare a meno di pensare quanto possa aiutare il comparto del turismo un polo museale ben gestito e in grado di valorizzare le peculiarità del territorio. E tutto ciò certamente il dott. Distefano avrebbe potuto assicurarlo in quanto profondo conoscitore del territorio. E invece, come se nulla fosse, le legittime attese di un settore ma anche tutte quelle di una vasta area comprensoriale, sono state disattese. Come Ascom di Ragusa, dunque, denunciamo con forza l’accaduto, esprimiamo la nostra disapprovazione perché questo contribuisce a penalizzare i nostri operatori del comparto turistico. Chiediamo al presidente della Regione, di rivedere questa decisione. Una cosa è certa: e cioè che scelte inappellabili del genere la dicono lunga sui vari tentativi di boicottaggio di cui è stata e sarà costellato il futuro del nostro territorio”.

di Redazione07 Lug 2016 13:07
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