Operazione “Touch and go”: rubavano auto tra Santa Croce e Comiso. Quattro arresti

Erano responsabili di numerosi furti d’auto tra Sanata Croce Camerina e Comiso, ma non erano del posto: l’operazione Touch and Go, portata avanti congiuntamente da Carabinieri e Polizia ha portato all’arresto di quattro persone, tutte di Gela.

santa croce

Gli arrestati sono: Gianluca Scollo, Salvatore Marretta, Francesco Caci, Vincenzo Cassisi. I quattro sono stati individuati quali responsabili dei furti avvenuti presso Comiso e Santa Croce Camerina a partire dallo scorso ottobre 2015 e sino a tutto gennaio 2016 ai danni dei proprietari di otto autovetture, due furgoni, un motociclo di grossa cilindrata e tre motocicli da cross lo scorso dicembre 2015 e trenta colli di rete metallica. Gli obiettivi principali erano auto di piccola e media dimensione (Fiat 500, lancia Y e Fiat Panda ed una Alfa romeo Mito i modelli presi di mira in zona) ovvero motocicli e furgoni da lavoro. In più occasioni gli stessi, aggirandosi per le strade di Santa Croce Camerina e di Comiso (ma non disdegnavano Ragusa ed Acate) perpetravano i furti in ore notturne travisati con cappucci di felpe e berretti.

Nel corso delle indagini della Touch and go è emerso che i malviventi davano inizio alla loro azione criminosa dapprima cercando di aprire i veicoli, per poi spostarli spingendoli a mano lontano dalle abitazioni, in modo da non provocare rumori che destassero sospetto, ed una volta al sicuro li mettevano in moto per portarli via senza perdere tempo (da qui il nome dell’operazione toccata e fuga); se il mezzo dava qualche problema nel momento dell’avviamento i ladri non perdevano tempo prezioso e lo lasciavano abbandonato come è successo ad una Fiat 500 rubata a Comiso e trovata abbandonata sulla strada che va da Comiso a Chiaramonte o ad un furgone turbo Daily Iveco rinvenuto a Santa Croce Camerina a breve distanza dal luogo del furto. Un motociclo invece è stato addirittura trainato dall’autovettura usata dai malviventi per arrivare a Santa Croce Camerina, fino all’uscita della città, ove, in un secondo momento è stato messo in moto e portato via.

Dalle indagini effettuate è emerso anche che i ladri depositavano i mezzi rubati in un garage, dove poi venivano smontati e venduti. Inoltre gli stessi hanno utilizzato lo stesso modus operandi per aprire il garage da dove sono stati portati via i motocicli da cross. Nonostante le accortezze poste in essere dai malviventi, i Carabinieri e la Polizia di Stato riuscivano ad intercettare ed analizzare il loro modo di perpetrare i reati tanto da individuare sia le loro generalità che i loro spostamenti.

I quattro malviventi oggetto dell’operazione Touch and go, tutti già noti alle forze dell’ordine, facendo parte di bande già identificate quali ladri di auto, questa notte, sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni di Gela e dopo le formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

 

di Redazione06 Lug 2016 12:07
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