Venera Padua sul progetto di caseificazione che coinvolge il carcere di Ragusa: “apprezzo la sinergia sviluppata per fare in modo che oltre alla detenzione ci sia anche rieducazione”

In un Paese come l’Italia, con una situazione carceraria sempre ai limiti del collasso (per svariate ragioni), è sempre più importante porre l’attenzione sui programmi e le attività volte ad incoraggiare positivamente quei detenuti seriamente intenzionati a riprendere il loro posto in società, attendendo il termine della pena.

In tal senso, è incoraggiante sapere che anche il carcere di Ragusa è stato coinvolto da un progetto produttivo, quale appunto quello di caseificazione promosso dal Rotary. A proposito di esso, si è espressa a favore la senatrice Venera Padua: “ho seguito e sto seguendo con grande interesse il progetto sulla caseificazione realizzato dal Rotary Hybla Herea di Ragusa in collaborazione con i vertici della casa circondariale di contrada Pendente e con alcune aziende che hanno creduto nell’iniziativa. Non solo detenzione, dunque, ma anche e soprattutto rieducazione. È questa la strada che occorre perseguire”.

La senatrice elogia la sinergia sviluppata tra il club e l’istituto diretto da Giovanna Maltese: “grazie alla collaborazione e al supporto reciproco si vuole dare vita a un percorso destinato anche a sostenere le fasce deboli tra l’altro puntando i riflettori dell’attenzione su una vocazione caratteristica della nostra zona, quella della caseificazione. È stato davvero fatto, in fase di programmazione, un bel lavoro. E sono certa che si otterranno dei risultati molto interessanti”.

di Redazione30 Giu 2016 10:06
Pubblicità