IL COMITATO INVITA LA COMMISSIONE MINISTERIALE A DIFENDERE IL TERRITORIO DI SCICLI CON ATTI DELIBERATIVI CONCRETI

Continuano le azioni del Comitato cittadino Salute e Ambiente di Scicli in difesa del territorio: dopo la grande manifestazione che ha coinvolto migliaia di cittadini, il Comitato – partendo dalle dichiarazioni ufficiali della Commissione stessa e dalle incoerenze che emergono dall’iter della pratica ACIF – scrive alla Commissione Ministeriale del Comune di Scicli (e p. c. al Prefetto) per chiederle l’annullamento dei provvedimenti riguardanti l’attività di gestione della piattaforma di trattamento e recupero rifiuti, pericolosi e non, sita in c.da Cuturi (ditta A.CI.F. Servizi s-r-l). Il Comitato richiede inoltre la partecipazione dei Commissari alla prossima riunione della S. R. R., durante la quale si prenderanno decisioni in merito alla collocazione di future discariche, con il fine tutelare il territorio di Scicli e i Cittadini tutti.

Il Comitato invita la Commissione Ministeriale, conseguenzialmente alle citate affermazioni della Commissione stessa e in coerenza a quanto sopra argomentato:

· a voler annullare il parere del Comune di Scicli espresso con nota n. 18877 del 24/07/2015 di condivisione tecnica favorevole al progetto con prescrizioni, in quanto del tutto contrario alle azioni svolte dagli organi tecnici ed elettivi, nonché dalla cittadinanza sin dal 2010, nonché assai carente in punto di motivazioni;

· a voler provvedere all’annullamento dell’autorizzazione n. 40/SUAPdel 04/08/2011 resa in contrasto con il parere di “non conformità urbanistica” espresso dall’UTC (Settore Urbanistica) il 03/11/2010 e riconfermato in data 13/12/2010, in quanto la richiesta si pone in netto contrasto con lo strumento urbanistico vigente alla data della richiesta (vedi la variante al PRG avviata con Delibera C.C. n. 60/2010 che esclude tassativamente la detenzione e il trattamento di materiali pericolosi di cuial D. Lgs 152/2006)

· a voler dare tempestive disposizioni per la definizione della procedura di “Variante zonizzazione PRG da E4 a E1” di c.da Cuturi, procedura rimasta incomprensibilmente bloccata al gennaio 2015;

· a voler partecipare in prima persona alla riunione della S. R. R. che si terrà il 24 maggio (o in qualsiasi altra data) con il fine tutelare gli interessi della Città di Scicli e dei Cittadini e vigilando che non si indichi la cava di Truncafila come luogo idoneo come discarica di rifiuti di alcun tipo;

· a volere dare tempestive disposizioni agli organi comunali competenti affinché procedano ad effettuare le opportune verifiche sulle corrispondenze alle norme e ai regolamenti delle attività svolte da A.CI.F. srl in tutto il territorio comunale, in particolare, ma non solo, in materia di trattamento di rifiuti pericolosi connessi all’attività agricola, unica consentita dal PRG nell’area di Cuturi;

· a voler chiedere espressamente al Presidente pro tempore della Regione Siciliana l’annullamento con forma definitiva:

· del D.D.S. n. 218, del 3 marzo 2016, dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità (pubblicato in data 8 marzo 2016 nella sezione “PROTOCOLLO AIA” del sito della Regione Siciliana Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti);

· del D.A. n. 159/GAB del 04.05.2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia;

· del D.A. n. 367/GAB del 31/07/2015 dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia con il quale è stata eliminata la prescrizione n. 9 dal D.A. n. 159/GAB del 4.05.2015.

Insomma, la lotta degli sciclitani contro il mega impianto per il trattamento dei rifiuti, pericolosi e non, è ancora solo all’inizio e potrà essere vinta se tutti, partendo dalla Commissione Ministeriale per arrivare alla Regione, faranno quanto dovuto: per questo il Comitato Salute e Ambiente continua e continuerà a vigilare.

di Redazione20 Mag 2016 19:05
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