Ragusa, le contrade e la questione idrica

Successo di partecipazione per la riunione indetta dal Comitato Intercontrade presso Gatto Corvino, dove si sono riuniti i residenti delle contrade Camemi, Gatto Corvino, Villaggio 2000, Principe, Fontana Nova, Mangiabove, Cerasella e Santa Maria degli Angeli. Al centro dell’incontro la questione idrica.

Le persone che hanno partecipato e che conoscono la genesi dell’acquedotto che nascerà a breve a Camemi (per il rifornimento delle contrade a valle), avendo lottato per anni pur di arrivare all’obiettivo, hanno espresso la propria delusione nei confronti del sindaco, visto che l’opera che prevede la rete idrica nelle contrade non sarebbe stata inserita nel piano annuale del programma triennale 2016 (pubblicato il 5 aprile).

Portavoce di tale delusione è Peppe Calabrese, che pone la questione senza mezzi termini: “Non vogliamo sapere cosa stia progettando come priorità questo sindaco ma vogliamo che la nostra opera sia finanziata con effetto immediato. Il Comune ha i soldi per prevedere l’opera, se non riesce a trovarli li sposti da altre voci e dia priorità a questa oppure accenda un mutuo avendo la possibilità di farlo. Non siamo interessati alla provenienza delle risorse economiche, vogliamo che i lavori siano appaltati con effetto immediato”.

Infine le previsioni del portavoce Calabrese: “siamo certi che il sindaco accetterà la nostra proposta per il bene del territorio visto che parliamo di servizi di prima necessità ovvero l’acqua pubblica nei rubinetti di casa nel 2016 in zone totalmente inserite, allo stato attuale, in seno al Prg. Zone in cui risiedono centinaia di persone. Siamo determinati e andremo avanti fino alla realizzazione dell’opera iniziando con il dialogo ma nel caso ciò ci venisse impedito siamo disposti anche ad alzare i toni della protesta ovviamente nel pieno rispetto della legge come abbiamo sempre fatto”.

di Redazione09 Mag 2016 12:05
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