Gli universitari di Ibla e la dieta forzata: una sola mensa fino a ottobre

Gli studenti universitari di Ragusa Ibla si rassegnino a fare la fila anche per mangiare: l’Ersu manterrà una sola mensa aperta (la “Trattoria Bar di Nino Picos”, per la precisione) nel periodo che andrà da maggio a ottobre.

A comunicarlo, il mese scorso, è stato lo stesso ente erogatore dei servizi agli studenti universitari; a storcere il naso i rappresentanti di FutureDem, i quali si esprimono per mezzo delle parole di Gaetano Sascaro (nella foto): “l’Università di Ragusa è stata da sempre una componente fondamentale della città, contando anche che, in questi ultimi anni, l’affluenza, da parte degli studenti, sta gradualmente aumentando. Tuttavia ora quest’ultimi si trovano a dover affrontare un problema di importanza rilevante, dovuto dalla scarsa disponibilità di mense universitarie”.

Una questione che potrebbe sembrare marginale ai più, ma non per chi vive giornalmente a contatto con l’università e i suoi problemi. Il disservizio mense, se così si potrà definire, ha già messo in moto un fronte di studenti, interessati a trovare al più presto una soluzione: “la nostra associazione, in collaborazione con i ragazzi di Nuova Ibla, porterà avanti l’istanza per ampliare il servizio mensa considerato che l’Università deve essere considerata un tessuto vitale della città di Ragusa. Il tema del diritto allo studio sta alla base di ogni società civile e ringrazio gli studenti stessi per averci reso partecipi della problematica, in particolare i ragazzi di “Nuova Ibla”, e le coordinatrici Valentina Longhitano e Giulia Urso, che stanno sostenendo una campagna di raccolta firme per ripotenziare il servizio mensa”.

di Redazione06 Mag 2016 10:05
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