Orazio Ragusa e la proposta per il “Busacca” di Scicli

“L’unico modo per salvare il Busacca è farlo diventare un ospedale di comunità”: questo il punto di vista dell’onorevole Orazio Ragusa in merito al destino del nosocomio sciclitano. Il deputato regionale conferirà vuole conferire al più presto con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito ad una proposta futuribile per questa struttura sanitaria.

La soluzione è quella di dare vita ad un ospedale di comunità “che può configurarsi come un anello importante nel governo dei percorsi assistenziali dei pazienti con un bisogno di cure acute e post-acute di livello medio. La proposta che stiamo formalizzando, e che fa riferimento al decreto Balduzzi e al Dm 70 del 2 aprile 2015, oltre ad avere trovato già pronta attuazione in alcune parti d’Italia, come ad esempio nelle Marche, rappresenta una possibile ed efficace risposta alla domanda crescente di soluzioni assistenziali a supporto della dimissione precoce ospedaliera e a garanzia di una tempestiva presa in carico dei soggetti con un bisogno riabilitativo o di recupero funzionale non erogabile a domicilio per la complessità clinico-assistenziale richiesta e per ragioni di tipo sociale”.

E ancora: “con questa proposta miriamo alla realizzazione di una metodologia di lavoro in equipe sociosanitaria funzionale ai bisogni di salute del paziente, alla facilità di accesso e di collaborazione da parte dei familiari dei pazienti e del volontariato, all’ottimizzazione delle risorse logistiche, strutturali, umane, professionali ed economiche. E, ancora, allo snellimento e alla facilitazione dell’accesso al ricovero con la garanzia di continuità assistenziale. Il tutto attraverso il contenimento della spesa sociosanitaria. Diciamo che le strutture di assistenza territoriale funzioneranno in maniera omogenea, con la possibilità di ricoveri di cure intermedie disposti direttamente dai medici di medicina generale o dai medici delle strutture ospedaliere di riferimento. Si implementeranno inoltre in maniera significativa le attività specialistiche ambulatoriali e così i cittadini potranno usufruire di queste prestazioni in prossimità del proprio luogo di residenza”.

di Redazione03 Mag 2016 11:05
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