La fine del viaggio sull’antica trasversale sicula

Da est a ovest, dalla greca Camarina alla fenicia Mozia, passando per i tesori archeologici e naturali dell’isola: l’impresa di Gaetano Melfi e Peppe De Caro, ricercatori ed esperti camminatori, volge ormai al termine.

Infatti domani pomeriggio (ore 16:30) i due ricercatori si presenteranno al Museo archeologico di Kamarina per un resoconto della loro traversata; un’iniziativa intrapresa fin dall’inizio con l’intento di ridare lustro ad alcuni dei percorsi più antichi ed interessanti, che potranno e dovranno essere rivalutati anche in chiave di turismo culturale.

Garantiscono Melfi e De Caro: vale la pena camminare per 450 chilometri, impiegando ben 27 giorni per vivere un’esperienza unica e suggestiva, “tagliando” la Sicilia in diagonale verso ovest: Infatti il cammino segnato dalla trasversale si inoltra da Kamarina verso l’interno dell’isola, per poi puntare verso Mozia e la provincia di Trapani, passando ovviamente per i territori delle province centrali.

I due ricercatori hanno accolto con fervore le indicazioni dello storico studioso comisano Biagio Pace, vissuto ad inizio ‘900, il quale effettivamente affermava che era possibile collegare la Sicilia da esta ad ovest grazie all’insieme di antiche trazzere che vanno a comporre la trasversale sicula.

di Redazione29 Apr 2016 11:04
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