Montalbano e la terrazza della discordia

Un altro clamoroso caso per il commissario di Andrea Camilleri? No, solo l’ennesima tappa di una polemica infinita sulla casa più famosa della televisione italiana. L’oggetto della discordia, (anche) questa volta è la famosa terrazza della casa sita in Punta Secca, tornata oggetto di critiche grazie ad un servizio de Le Iene, i quali in realtà non hanno fatto che riesumare una teoria antica come il cucco: ovvero l’ipotesi che la famosa terrazza sia in realtà abusiva.

In realtà, in merito a tutto ciò, esiste un dibattito fin dagli anni ’90. Oggi assistiamo solo all’ultimo ennesimo episodio: Le Iene piombano nell’ufficio del sindaco a Santa Croce per dimostrare al primo cittadino camarinense l’abusività della terrazza; un provvedimento in merito in effetti esisterebbe, ma risalirebbe al 1991…. Di tempo per mettere le cose in regola ce ne sarà pure stato, considerando anche che stiamo parlando di un edificio abbastanza vecchio; d’altra parte, è lo stesso proprietario ad affermare di essere stato già assolto in merito a questa vicenda.

Tuttavia, la macchina della polemica (sterile o fondata che sia, lo giudicheranno i lettori) è stata già messa in moto. Dall’ARS arriva il commento infastidito di Rosario Crocetta, che pone l’accento sulla simbolicità acquisita dalla terrazza in questione nel corso degli ultimi anni: “la casa di Montalbano non si tocca, metteremo un vincolo monumentale sull’immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano”.

D’altro canto, oggi arriva la nota del Codacons: “abbiamo deciso di inviare oggi stesso una istanza urgente alla Procura della Repubblica di Ragusa, affinché sia data esecuzione immediata a ordinanze e sentenze rimaste inattuate. Se infatti ad oggi la terrazza della casa di Montalbano risulta non a norma, e se in passato vi sono stati abusi edilizi riconosciuti dalle autorità competenti, allora è indubbio che la stessa terrazza va demolita seduta stante, senza perdere più altro tempo, così come è stato fatto in situazioni analoghe in altre località italiane”.

Botte e risposte, tanti se e tanti ma… Un ginepraio da cui solo un uomo incredibile come Salvo Montalbano potrebbe salvarci: peccato che, nella realtà come nella letteratura, persone del genere siano una merce rara.

di Redazione04 Apr 2016 11:04
Pubblicità