Ragusa, picchiava la moglie: arrestato marito violento

La polizia ha arrestato un uomo di Ragusa, Gaetano Montes, per aver picchiato la moglie: si tratta di un grave caso di violenza sulle donne, una delle piaghe più tristi del nostro presente. In questo caso particolare, l’aggravante risiede nella recidività dell’aggressore.

Infatti, L’uomo già qualche mese prima era stato tratto in arresto dagli agenti dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa per aver colpito ripetutamente con calci e pugni prima la moglie e poi il figlio che era intervenuto in difesa della madre. Con lui era finito in carcere anche il cognato, fratello della vittima, che aveva partecipato all’aggressione colpendo la donna a terra e provocandole ferite al volto e agli arti.

Dalla successiva denuncia era emersa una situazione familiare a dir poco drammatica, fatta di soprusi e violenze che perduravano da tempo.

La donna aveva raccontato come il matrimonio, durato più di trenta anni, era stato caratterizzato da episodi di violenza nei suoi confronti che, in più occasioni, l’avevano costretta alle cure del pronto soccorso, con un caso anche di rottura delle costole. Mai una denuncia, credendo alle promesse mai mantenute di cambiare atteggiamento da parte del marito violento, e per amore dei figli. Le violenze invece sono continuate nel tempo fino a quando la donna ha deciso di separarsi da quell’uomo che però è rimasto nella casa coniugale in assenza di altre possibilità. Poi l’epilogo violento e l’arresto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia.

Ritornato in libertà l’uomo ha ricominciato ad insultare la donna minacciandola di gravi conseguenze se ella non avesse acconsentito alla ripresa della convivenza sotto lo stesso tetto. Le segnalazioni pervenute alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa hanno immediatamente portato all’emissione di un ordinanza di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari.

Nella giornata di ieri il personale dell’Ufficio Volanti ha rintracciato l’uomo notificandogli l’ordinanza che lo obbliga a non lasciare il proprio domicilio in attesa del processo penale nel quale dove rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.

 

di Redazione16 Mar 2016 13:03
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