In cifre, un anno del progetto G.A.S. Tra iniziative, formazione e sensibilizzazione

Ad un anno dall’inizio del progetto G.A.S, “Giovani attivi e solidali”, presentiamo un primo report, delle attività sin qui svolte e soprattutto delle aziende e dei cittadini coinvolti. Numeri e dati che meglio di tante parole possono raccontare e spiegare questa esperienza entusiasmante.
Il progetto comprende un insieme sinergico di attività rivolte sia ai produttori che ai consumatori con lo scopo di costituire una rete provinciale di economia solidale, sostenere la costituzione di nuovi GAS (gruppi di acquisto solidale) e diffondere i principi di solidarietà e di rete nell’interesse del bene individuale e collettivo. Il duplice obiettivo è quello di supportare da una parte i produttori locali nel contesto dell’attuale crisi economica mentre dall’altra sensibilizzare i giovani ad un consumo critico nel rispetto dell’ambiente, della legalità e del lavoratore.
Questo progetto ambizioso, finanziato dalla Presidenza del Consiglio, che vede la partnership del Consorzio “la Città Solidale”, dell’associazione “Colibrì” e della Società Cooperativa “FormaMente”, si sviluppa per fasi. Innanzitutto quella della sensibilizzazione, grazie alla quale si è riusciti a mappare e censire tutti i produttori, in possesso dei requisiti, che hanno deciso di aderire al progetto (i produttori mappati sono 86 di cui 49 sensibili al progetto ed interessati ad essere coinvolti in GAS).

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Parallelamente sono stati avviati i percorsi di sensibilizzazione sul tema del “Consumo critico tra Alimentazione naturale e solidarietà”, per un totale di 18 ore a percorso. I percorsi vertono su tre ambiti tematici: “Il sentiero della consapevolezza” (conoscere se stessi riscoprendo gli alimenti naturali e biologici attraverso il ciclo delle stagione, il rapporto mente-corpo-natura nel rispetto di sé e degli altri); “la filiera corta e i gruppi di acquisto solidale” (conoscenza della filiera corta e consumo critico, principi finalità e storia dei gruppi di acquisto solidale, costituzione organizzazione e processi di un gas); “i prodotti sociali e solidali” (le cooperative sociali di tipo B per l’inserimento socio-lavorativo di soggetti con disagio sociale, il percorso di inclusione, i prodotti e le testimonianze).
Dopo questi primi 12 mesi possiamo fieramente affermare che sono circa 150 gli utenti/consumatori iscritti ai nostri percorsi (giovani appartenenti alla fascia di età 19/35 anni). Visto il successo che si sta riscontrando nei partecipanti e l’interesse che l’iniziativa sta suscitando via via nei cittadini, a breve, grazie alla cooperazione con parrocchie, associazioni e scuole, verranno avviati altri due percorsi similari questa volta nei comuni di Modica e Vittoria ed iniziare così a fare rete.
La sensibilizzazione verso stili di vita sostenibili con al centro le tecniche di coltivazione naturale e il consumo critico sono i tratti distintivi e peculiari del progetto, e proprio per questo, durante i 24 mesi, si è deciso di moltiplicare le occasioni di incontro tra i cittadini e i produttori partecipanti al progetto. L’obiettivo non è solo lo sviluppo ed il consolidamento di una cultura sensibile all’ambiente ma anche quello di una cooperazione fra produttori e consumatori che possa indirizzare attivamente i principi dell’economia locale.
In tal senso è stato emblematico il seminario svolto lo scorso 27 settembre presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla, un seminario condotto ed animato dai produttori e dai consumatori stessi, che attraverso testimonianze, percorsi sensoriali, esposizioni di prodotti e degustazioni varie, hanno avuto la possibilità di mettersi a confronto sulla cultura dell’alimentazione, un’alimentazione sana e genuina che rispetti i cicli della natura. Un seminario che ha fatto registrare la partecipazione straordinaria di oltre 100 persone (i produttori presenti erano 18), nella sola mattinata del 27.
Tra gennaio e febbraio di quest’anno sono inoltre in programma: la fase di promozione e di sensibilizzazione indirizzata, questa volta, alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni; il secondo step di formazione sulla “Costituzione dei GAS” per quanti sono stati sensibilizzati ed hanno aderito a tale iniziativa; due laboratori di orto sinergico, che consentirà ai partecipanti di conoscere e sperimentare questa tecnica di coltivazione naturale, i cui prodotti potrebbero confluire nei GAS.

di Redazione19 Gen 2016 12:01
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