Volontariato a Ragusa, “elusive e capziose” le risposte all’interrogazione del Lab 2.0

Conferenza stampa venerdì mattina presso la sede del Laboratorio politico 2.0, presenti, tra altri, il portavoce Sonia Migliore, il presidente Claudio Castilletti, il Consigliere comunale Manuela Nicita e l’avvocato Filippo Basile dello studio legale etneo Libertini & Associati, per illustrare le controdeduzioni alla relazione dell’Amministrazione Piccitto, redatta in risposta alla interrogazione sull’attività di volontariato comunale e al conflitto di interessi tra un consigliere comunale e i progetti avviati dalla stessa amministrazione.
“Quando ho ricevuto l’incartamento di 26 pagine in risposta alla nostra interrogazione – ha detto Sonia Migliore – nonostante sia firmato dal segretario comunale, dal comandante della Polizia Municipale, e nonostante vengano citati un gran numero di riferimenti normativi, ho subito immaginato che la maggior parte di quei fogli dovessero contenere ‘filosofia’. Non avendo competenze legali, e poiché su questa vicenda c’è stata una brutta strumentalizzazione, ho deciso di rivolgermi a dei professionisti perché potessero chiarire i molteplici dubbi che la relazione non aiuta a dissipare. I punti principali che ci interessa siano definiti dall’Amministrazione con i fatti riguardano per l’associazione AEZA/AEOP l’assenza del requisito di iscrizione al registro generale regionale delle associazioni di volontariato per l’affidamento di alcuni servizi da parte del Comune e l’incompatibilità di un consigliere di maggioranza a votare in Consiglio Comunale atti che riguardano questa associazione poiché ne ricopre la carica di vicepresidente. Il parere del legale cui ci siamo rivolti è chiaro: l’amministrazione ha cercato in tutti i modi di eludere le nostre domande rispondendo con argomentazioni non pertinenti. Non è il numero di pagine né il continuo riferimento a leggi e sentenze a rendere una relazione esaustiva, ma il suo contenuto”.
“Dall’esame dell’incartamento che mi è stato fornito – ha detto l’avvocato Basile – consistente nella documentazione raccolta dai consiglieri comunali del Lab 2.0, l’interrogazione presentata e la relazione della amministrazione, si evince la precisa volontà di tentare di non rispondere alle puntuali domande poste producendosi in argomentazioni elusive e capziose soprattutto sulla necessita dell’iscrizione al registro generale regionale delle associazioni di volontariato, imprescindibile per avviare convenzioni con un ente come il Comune di Ragusa e l’incompatibilità del Consigliere Gulino. Inoltre – ha aggiunto – nella risposta vengono sostanzialmente riscritti i fatti, invece che chiarire i dubbi, tacciando di falsità quelli denunciati nell’interrogazione. L’invito all’amministrazione comunale è quello di ritirare in autotutela gli atti che riguardano l’AEZA/AEOP, o comunque di trovare un intervento risolutore, perché il perdurare di una tale situazione, che appare di “copertura” rispetto a quelli segnalati, non può essere tollerato a lungo”.
“Abbiamo già protocollato al Comune di Ragusa le controdeduzioni fornite dall’avvocato Basile e lo stesso documento lo abbiamo presentato alla Procura della Repubblica – conclude Migliore – perché è giusto che il nostro lavoro sia esaminato anche dalla magistratura”.

di Redazione07 Nov 2015 14:11
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