Basket f: la Passalacqua suda ma vince con merito

passsestsg1Nessuna ombra sulla legittimità della vittoria, però dopo il successo facile col Cus Cagliari nell’Opening Day forse in molti avevano previsto un agevole bis nella tanto attesa prima stagionale al PalaMinardi. Invece, basta ricordare i parziali per rendersene conto, non è stato così. Perché la Passalacqua ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di poter mettere il timbro “pratica evasa” all’inedita sfida con la Geas, matricola anche meno facilmente “addomesticabile” di quanto lasciasse supporre la vittoria di misura sull’esperta Orvieto nell’apertura napoletana. Le biancoverdi hanno fornito una prestazione così e così, confermando quanto predicato da Nino Molino, di dovere ancora lavorare per raggiungere la migliore condizione: fermo restando l’handicap, indubbiamente enorme, della perdurante (per poco) assenza di Rebekkah Brunson. Non sono comunque mancati i dati positivi, cominciando dalla crescita di rendimento nelle due frazioni dopo il riposo lungo, proseguendo con la doppia cifra di Erkic e Nadalin e finendo con la riconferma di Camille Little come top scorer, ma per almeno metà gara hanno davvero sofferto. Sotto di sei all’inizio, hanno faticosamente rimontato chiudendo il primo tempino avanti di tre punti (15-12); vantaggio calato a due (23-21) in un brutto secondo tempino, nel quale le squadre hanno infilato appena diciassette punti, collezionando errori, ingenuità e lunghi periodi senza punti a segno.
1psscIl pubblico, abbastanza numeroso ma non molto più di un migliaio abbondante, contava sulla ripresa al rientro in campo: la speranza non è andata delusa, perché che la musica fosse cambiata lo si è notato subito. Nulla di esplosivo, quanto piuttosto una crescita di rendimento progressiva, anche se lenta e non uniforme: ad ogni modo sufficiente a chiudere sul 49-41 e preparare una grande ultima frazione, nella quale il vantaggio saliva fino a più sedici quando mancavano quattro minuti alla fine. A quel punto era finalmente fatta, anche se le lombarde non ne erano convinte e gettavano sul parquet le ultime gocce di orgoglio e di energia, buone solo a ridurre la sconfitta in termini più che onorevoli. In fondo l’importante era vincere e si è vinto; il gioco migliorerà, basta avere pazienza: doverosa con una squadra rinnovata al sessanta per cento (e con un’assente in lotta per il titolo Wnba). Non crediamo vi siano problemi: quando l’amore è grande e vero come quello dei tifosi biancoverdi, la pazienza è una dotazione di serie. Tabellino: Passalacqua Ragusa 63 – Geas Sesto S. Giovanni 55. RAGUSA: Consolini 8, Valerio 3, Erkic 13, Ngo Ndjock 2, Gonzalez, Sorrentino, Nadalin 10, Gorini 4, Little 23, Micovic. Allenatore Molino. (foto da virtus eirene ragusa facebook)

di Lina Giarratana12 Ott 2015 01:10
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