Precisazioni su articoli di stampa su presente e futuro dell’Aeroporto di Comiso

In riferimento ad alcuni articoli apparsi in organi di stampa relativamente a considerazioni su presente e futuro dell’Aeroporto di Comiso, chiarisce l’On. Digiacomo:

“ Ci tengo a fare alcune precisazioni. La prima è relativa al nostro partner privato, cioè Intersac: questo non è stato il risultato di una “scelta”, ma il vincitore di una gara europea. La seconda pertiene alla missione di questo partner che detiene il 65% delle azioni della Soaco: non mi pare che la presenza di un socio del calibro di Sac, che gestisce uno dei più grandi aeroporti italiani, abbia portato alcun vantaggio a Comiso, anzi la mia personale sensazione è che il La Torre sia visto come un fastidioso disturbo pericolosamente concorrenziale. La terza e’ sull’utilizzo alquanto disinvolto e pressappochista di risorse pubbliche per Enav e per l’incentivazione a nuove rotte. A questo proposito penso che un primato Comiso ce l’abbia già: primi fessi in Italia a pagare i servizi d’assistenza al volo per 5.7 ml euro (intorno ai 1.000 euro a toccata d’aereo se non di più) e unici al mondo nel non avere saputo comperare nuove rotte con il 1.6 ml euro d’incentivazioni messo a disposizione dalla provincia. La quarta pertiene alla finta ricapitalizzazione fatta con soldi pubblici: i 5.7 ml euro messi a disposizione dalla regione non possono finanziare quote di privati. Bene ha fatto il sindaco Spataro a chiedere lumi all’Assessorato. Infine: siamo consapevoli che la forza lavoro dentro l’aeroporto di Comiso non possa risolvere il problema della disoccupazione in provincia di Ragusa; neanche però può servire a ricollocare personale in esubero dell’aeroporto di Catania. Quindi spero d’avere chiarito le ragioni delle mie preoccupazioni che come facilmente si può evincere non hanno nulla di personale.”

di Redazione14 Set 2015 14:09
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