Dopo San Giovanni

Teleiblea ha trasmesso in diretta le fasi salienti della festa di San Giovanni edizione  2015.  Dalle immagini, però, a  parte i coriandoli quest’anno gialli e la consueta e straboccante partecipazione della gente alla lunghissima processione sembra che la manifestazione abbia davvero bisogno di qualcosa di nuovo.
Lo diciamo proprio perchè, al di la del sentimento, la festa sembra riuscire a coinvolgere le persone visto che non ci sono momenti di livello, ne spettacolari ne folkloristici.
Sul sagrato, al  momento dell’uscita e del rientro del”Santo”, non c’era la folla di altri anni, le luminarie erano appena sufficienti e l’unica cosa da lodare, a nostro avviso, la sistemazione dell’immagine di san Giovanni fatto di luci proprio alla fine della via Roma e cioè alla rotonda. Per il resto assoluta semplicità che va nella mediocrità. Ci rendiamo conto che è difficile con i tempi che corrono  trovare i fondi per trasformare una processione in un avvenimento ma è lo sforzo che si deve fare.
Abbiamo chiuso, ad esempio, con gli spettacoli di richiamo ma bisogna avere il coraggio di proseguire in queste scelte non dando false illusioni.
La sera della vigilia, il pubblico, certamente di bocca buona, si è seduto ad assistere ad una passerella piuttosto improvvisata di giovani talenti. Tanta buona volontà ma se ci fosse stato qualche turista cosa avrebbe detto di certe esibizioni?
Insomma tutto ormai deve essere coordinato e reso funzionale alla immagine della città.
I ringraziamenti sperticati sono d’uopo ma ogni tanto bisogna anche rendersi conto di quello che effettivamente si sta facendo.
Tornando alla festa religiosa da citare il passaggio del Vescovo nel tradizionale saluto alla città prima del rientro in Cattedrale del “Santo” .  ” Profeta è colui che difronte alle difficoltà non ha paura, è consapevole dei suoi limiti ma sa che il Signore cammina con lui. A noi la paura talvolta ci paralizza ma seguendo l’esempio di Giovanni possiamo vivere le cose in maniera diversa.” Ed ancora  “Tutti manifestiamo desiderio di legalità in questi tempi. Giovanni ha avuto il coraggio di andare dai potenti e dire ‘non ti è lecito’, ovvero ‘non lo puoi fare, non è legale’! se avessimo il coraggio di dirlo a chiunque sbaglia e mette in atto comportamenti illegali, anche a noi stessi, le cose potrebbero cambiare”.  Insomma un chiaro invito a non avere paura a dire le cose, a smentire i comunicati stampa a far venire fuori la verità

di Direttore31 Ago 2015 14:08
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