Calcio: Marina ripescato, tre ragusane nel girone D, ma Tuccitto è furente per la diaspora ad Occidente

rg31516Il (meritatissimo) ripescaggio del Marina di Ragusa del presidente Carmelo Alabiso e di mister Gianni Gurrieri, unito a Ragusa 2014 e New Team, porta a tre le squadre ragusane inserite nel girone D di Promozione, punta di un gruppo ibleo che comprende anche i ripescati Comiso e Pozzallo e il S. Croce. Con tre squadre, ci sarà inevitabilmente parecchio da studiare sul “regolare il traffico” al Selvaggio, che necessita anche di importanti, indifferibilii interventi nell’attesa del super lavoro della nuova stagione, ma la notizia non può che fare piacere. Perché non vedremo solo vari derby ma anche tre derbissimi stracittadini nuovi di zecca, destinati di sicuro di sicuro ad accrescere l’interesse, che potrebbero (si spera, dobrebbero) aumentare contestualmente anche il numero di spettatori sulle tribune dell’impianto. Il girone, completato da Sport Club Nissa e Atletico Caltanissetta, Aragona, Licata, Canicattì, Casteltermini, Macchitella Gela, Palma e Ravanusa ha quindi completamente cambiato pelle, sostituendo le tradizionali (e logiche) avversarie siracusane e catanesi con le non abituali, e soprattutto lontane (alcune lontanissime) avversarie del nisseno e dell’agrigentino. A nostro avviso è l’ennesima riprova di “poco affetto” nei confronti del calcio ibleo, che oltre a trasferte più lunghe e costose di quelle assegnatagli dal buon senso e dalla tradizione, dovrà affrontare anche squadre per le quali è davvero difficile prevedere un grande potenziale di “richiamo” nella tifoseria. In mattinata abbiamo incontrato il presidente del Ragusa 2014 Ettore Tuccitto, che ci ha espresso il suo enorme disappunto e la più viva contrarietà per l’incomprensibile scelta palermitana, foriera innanzitutto di costi molto più gravosi per le trasferte, preannunciando una vibratissima telefonata di protesta in Lega. Ma il problema, a nostro avviso, dovrebbe essere considerato tale, con corollario di proteste, da tutte le formazioni iblee, trattate, ne siamo convinti, in spregio al buon senso e alla politica di contenimento dei costi: valida e apprezzabile sempre, assolutamente senza alternative nei momenti di crisi.

di Gianni Papa07 Ago 2015 14:08
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