Via Paestum, nuovo ultimatum Rfi. Dal 7 luglio passaggio a livello chiuso

Ci risiamo: Rete Ferroviaria Italiana ha formalizzato al Comune di Ragusa la decisione di chiudere il passaggio a livello di via Paestum, ritenendo la chiusura una “improcrastinabile necessità”, a partire dal prossimo 7 luglio. La comunicazione è arrivata agli uffici già lo scorso 15 giugno, ma se ne è discusso oggi in conferenza dei capigruppo, alla presenza del primo cittadino Federico Piccitto che aveva tentato, senza riuscirci, di indire un’apposita riunione con Rfi che, anzi, ha ribadito la sua posizione.
Durante la riunione odierna, presente anche il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iancono, si è concordato di affrontare la questione nella prossima seduta del Consiglio Comunale, lunedì 6 luglio, con la speranza di ottenere una linea unitaria tra le posizioni presenti in aula consiliare e riuscire a riportare Rfi al tavolo del confronto.
Mentre Iacono e Piccitto si sono detti abbastanza soddisfatti per l’avvio di un percorso comune che deve passare, però, dall’ufficialità del Consiglio Comunale, anche per chiedere a Rfi di assumere un ruolo diverso nei confronti della comunità iblea, cioè quello del rappresentare una risorsa in grado di potenziare i propri servizi a vantaggio dei cittadini e senza impuntarsi su soluzioni che porteranno solo disagi.
Critica, invece, il consigliere Sonia Migliore (Udc – Lab 2.0) che se da una parte ha manifestato la propria adesione al percorso comune illustrato nelle righe precedenti, con un comunicato stampa ha tenuto a ribadire la propria posizione: “Già durante la gestione commissariale dell’Ente avevo proposto delle soluzioni fattibili, ripresentante con emendamenti ed atti di indirizzo (tutti bocciati) fin dall’inizio di questa sindacatura due anni fa. Tre anni sprecati nella speranza che ignorando il problema questo sarebbe scomparso da solo. Così ovviamente non è stato. Naturalmente – continua – inutile dire che se il Comune avesse già predisposto un progetto qualsiasi (un cavalcavia o un sottopassaggio) da sottoporre a Rfi, accettando il suggerimento che avevo fornito, oggi ci ritroveremmo in una situazione ben diversa”. “La proposta che anche questa volta mi trovo a sottoporre al primo cittadino – ha concluso Sonia Migliore – è quella di incontrare i responsabili di Rfi cui promettere la realizzazione di una soluzione definitiva, che sia una sottopasso o altro, avviando una collaborazione che punti anche al reperimento delle somme necessarie, piantandola di inseguire sogni come la metropolitana di superficie che, in ogni caso, non risolverebbe il punto cruciale: una linea ferrata attraversata da un’arteria stradale importante per la città”.

di Leandro Papa01 Lug 2015 18:07
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