Celebrata in Sicilia, con i Lions e Libera Terra, la Giornata Mondiale dell’Acqua 2015 sul tema “Acqua, Agricoltura e Legalità”

La cooperazione internazionale non si fermerà ed anzi andrà avanti e sarà potenziata. I tragici fatti di Tunisi non bloccano la collaborazione tra Italia, in particolare la Sicilia, e la Tunisia. Nel giorno in cui si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Acqua 2015, attraverso l’iniziativa ufficiale per la Sicilia inserita nel programma internazionale e organizzata con Svimed e con i Lions iblei, il messaggio di fratellanza e solidarietà non è mancato. Ieri l’appuntamento al castello di Donnafugata, in provincia di Ragusa, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche Agricole, Antonino Caleca, per celebrare la giornata con un incontro intitolato “Acqua, agricoltura e legalità in Sicilia”, puntando sull’uso sostenibile della “risorsa acqua” in agricoltura, toccando dunque il tema di quest’anno della World Water Day 2015 promossa dalle Nazioni Unite. Un appuntamento organizzato dallo Svimed onlus, che dal 2007 celebra la giornata mondiale con iniziative ed eventi, e che è coinciso con il seminario conclusivo del progetto Agriponic di cui è capofila il Comune di Ragusa, con partner Svimed e Confagricoltura e con la collaborazione di numerose organizzazioni di altri Paesi, tra cui appunto la Tunisia dove si sta impiantando una serra sperimentale aeroponica nella regione di Manuba. Durante il seminario Giovanni Iacono, presidente di Svimed, ha annunciato che il progetto Agriponic, co-finanziato dall’Unione Europea con il Fondo ENPI Italia-Tunisia 2007-2013, è stato scelto per essere presentato ad Expo 2015 quale “best practice” di sviluppo sostenibile per la sicurezza alimentare. Dal 10 al 13 giugno prossimi, alla Galleria Vittorio Emanuele, cuore di Milano e vetrina internazionale dell’intera Expo, insieme ad altre esperienze internazionali, si parlerà dunque di Agriponic e degli obiettivi raggiunti per ottenere l’aumento della quantità e il miglioramento della qualità dei prodotti dell’agricoltura. Ieri, al castello di Donnafugata, con la collaborazione dell’associazione antimafia “Libera” e dei club service Lions dell’area iblea, la giornata si è aperta con un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Tunisi e in segno di solidarietà nei confronti dei fratelli tunisini. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha letto una lettera che, a nome dei partner italiani, ha indirizzato al Governo e al popolo tunisino in segno di forte condanna per il “gesto vile e odioso. Un forte abbraccio al popolo tunisino che apprezziamo per come ha reagito a questo odioso attacco terroristico, difendendo e lottando strenuamente per consolidare la giovane democrazia espressione della primavera araba iniziata proprio in Tunisia. Siamo contro tutti gli integralismi portatori di odio e violenza. Vogliamo un Mediterraneo di pace, fatto di amicizia e collaborazione tra i popoli”. Una cooperazione, frutto di sinergia e sviluppo, rimarcata anche dall’assessore regionale Caleca durante il suo intervento teso a sottolineare i risultati positivi già raggiunti dal progetto Agriponic mediante la cooperazione. Caleca, il sindaco Piccitto e l’assessore comunale Salvatore Martorana hanno tutti evidenziato il valore importantissimo dell’acqua, bene inestimabile, che non va sprecato ed anzi occorre valorizzarlo opportunamente. Da qui, come ricordato dagli amministratori comunali, gli interventi programmati per migliorare l’acquedotto colabrodo e la diffusione quanto più ampia dell’acqua pubblica (compreso il progetto pilota delle case dell’acqua per la distribuzione gratuita in città). E’ stato il presidente di Svimed, Giovanni Iacono, a ricordare il senso della celebrazione della giornata mondiale voluta per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul tema della scarsità dell’acqua, risorsa preziosa ma limitata, al centro di aspri conflitti internazionali. Attraverso slide e numerose relazioni di tecnici ed esperti, è stato ribadito l’uso sostenibile delle risorse idriche in agricoltura poiché a livello globale in agricoltura si registra un consumo di acqua, pari al 70% del totale. Entro il 2050, l’agricoltura dovrà produrre il 60% in più di cibo (il 100% in più nei Paesi in via di sviluppo), per far fronte al fabbisogno alimentare mondiale. Gli attuali consumi di risorse idriche destinate all’agricoltura intensiva nel mondo sono insostenibili e l’uso inefficiente dell’acqua per l’irrigazione esaurisce le falde acquifere, riduce la portata dei fiumi, degrada gli habitat naturali e ha causato la salinizzazione del 20% della superficie globale dei terreni. Per aumentare l’efficienza nell’uso dell’acqua si potrebbero eliminare le perdite d’acqua e, soprattutto, aumentare la produttività delle colture senza incidere negativamente sui consumi e sulla qualità dell’acqua. Un obiettivo, quest’ultimo, su cui ha lavorato il progetto Agriponic promuovendo l’aeroponica, una delle più innovative tecniche di coltivazione fuori suolo che consente un risparmio idrico anche fino al 90%, così come si riduce drasticamente l’uso di fertilizzanti e si abbatte totalmente l’uso dei pesticidi. L’associazione Libera ha poi presentato i successi ottenuti con le cooperative sociali che hanno gestito e valorizzato i terreni confinati alla mafia innescando un processo virtuoso di legalità, occupazione e sviluppo locale. I Lions hanno invece illustrato gli obiettivi raggiunti con il “progetto Italia per i Paesi nel bisogno: acqua per la vita Lions” che è stato fonte di sussidio per le popolazioni africane con la realizzazione di pozzi di acqua potabile, impianti di irrigazione, sistemi di energia alternativa solare ed eolica.

di Redazione22 Mar 2015 12:03
Pubblicità