Emergenza Rifiuti. L’Amministrazione e la Esper dormono?

 

Le consigliere Sonia Migliore e Manuela Nicita, portavoce in Consiglio del Laboratorio politico culturale 2.0, hanno presentato un’interrogazione sul bando di gara per l’affidamento del Servizio di igiene ambientale, affidato alla ditta Esper.

Le due consigliere chiedono all’Amministrazione come mai il bando per la suddetta gara, per un compenso di 75 mila euro (più altri 26 mila euro di oneri complementari), non è stato ancora completato dall’Esper? Nonostante l’incarico gli sia stato affidato il 28 giugno 2014? Come mai l’Amministrazione, nonostante l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione, ex AVCP) il 5 agosto scorso, con parere n. 23, definisce “illegittima la previsione di gara in quanto limita la partecipazione ai soggetti di cui all’art. 90 del codice degli appalti”, abbia affidato alla ditta Esper l’incarico? Come mai l’Amministrazione ha ignorato la nota del segretario generale del Comune (20 novembre 2014) che invitava il dirigente Lettica (subentrato al dirigente Lumiera, nella Commissione esaminatrice, dimessosi il 9 luglio 2014, pochi giorni dopo l’incarico alla Esper) a “revocare l’incarico alla ditta ESPER”, a seguito “del parere espresso dall’Anac, la quale interpellata dalla soc. coop Erica, il 25 febbraio 2014, aveva espressamente detto che alla Erica “era stata preclusa la possibilità di partecipare alla gara per clausole escludenti”, in quanto è “illegittima la limitazione ai soggetti concorrenti”, ritenendo, infine, la gara “lesiva della concorrenza, sproporzionata e irrazionale”?

Infine, le due consigliere, chiedono all’Amministrazione quali siano i tempi previsti per l’aggiudicazione del servizio di igiene ambientale, visto che l’ultima proroga scade il 31 marzo prossimo. La Migliore e la Nicita ricordano come il contratto con la Busso sia scaduto il 31 marzo del 2010 e da tempo la suddetta ditta gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti grazie all’istituto della proroga, che va appena ricordato, è uno strumento illegale, che va utilizzato solo in casi eccezionali e per periodi limitati nel tempo. Nel frattempo, l’attuale Amministrazione, ha pure bandito ed espletato una gara per appaltare il servizio di igiene ambientale; gara andata deserta con l’offerta di una sola ditta, la cui, però, ha presentato un solo foglio bianco. Mentre tutto ciò accade, il Comune si sarebbe dovuto munire del Piano d’Intervento, così come prescrive la Regione dal 4 aprile 2014, dovrebbe possedere un proprio Piano d’Ambito, ma la Regione ancora non lo ha approvato, ed entro il 2015 dovrebbe raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Un risultato pressappoco impossibile da raggiungere, visto la situazione in cui siamo. In compenso, però, ha affidato, sempre alla Esper, l’incarico per progettare il sistema per l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti, per un compenso di 19.500,00 euro, incarico revocato per violazione dell’art. 92 del codice degli appalti.

Una situazione drammatica, anche vista alla luce dell’imminente chiusura della discarica di Cava dei Modicani, in quanto ormai esausta e nessuno ha voluto implementare la sua capacità di abbancamento, né con l’innalzamento delle sponde né con la costruzione della quarta vasca. Decisioni che, tra l’altro, mettono seriamente a rischio i posti di lavoro degli operai della stessa. Ecco perché le due consigliere, visto le solite risposte evasive che l’Amministrazione dà alle varie interrogazioni, chiedono al presidente del Consiglio, Giovanni Iacono, di farsi carico affinché le risposte alle suddette interrogazioni siano realmente esaustive e ricche di particolari, al fine di venir a conoscenza della situazione di un settore tanto delicato qual è quello dello smaltimento dei rifiuti.

di Redazione03 Mar 2015 16:03
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