Gli Stati Generali presentano un’interrogazione sul corretto utilizzo del Castello di Biscari

Nella seduta del 6 febbraio 2002, il consiglio comunale approva il regolamento per l’uso delle strutture comunali adibite ad attività socio-culturali, con tale regolamento vengono definite le norme per l’utilizzazione del Castello dei Principi di Biscari.
L’art. 1 del regolamento di cui sopra, stabilisce, che i locali del Castello sono destinati a sede del museo comunale, ma possono anche ospitare: mostre; rassegne di artigianato artistico; convegni; conferenze; concerti; spettacoli teatrali; recital; ed ogni altra attività a carattere culturale, sociale e promozionale che sia comunque compatibile con l’alto valore storico ed architettonico di tale prestigiosa sede.
Le iniziative di cui all’art. 1 di esclusiva competenza del comune, possono, ai sensi dell’art. 4 essere realizzate anche da privati, purché siano di particolare rilievo per la vita della città e ricche di contenuti validi sul piano artistico e culturale.
L’art. 7 stabilisce le norme comportamentali e legali, a cui devono attenersi i concessionari nell’utilizzo del Castello, e precisamente devono:
 Munirsi di tutte le necessarie autorizzazioni comprese quella SIAE e quella di Pubblica Sicurezza;
 Approntare il personale necessario al funzionamento della struttura concessa;
 Apporre il logo del Comune di Acate sul materiale promozionale della manifestazione;
 Curare che i locali compresi gli arredi e le suppellettili vengano restituiti nello stato originario.
L’art. 9 stabilisce, che all’atto del rilascio dell’autorizzazione dovrà essere versata la quota d’uso, stabilendo anche che non sono ammesse eccezioni per tale pagamento nemmeno per le iniziative patrocinate dal comune stesso.
L’art. 11 determina che le uniche attività, svolte da parte di privati, prive di fini di particolare rilievo per la vita della città e di contenuti validi sul piano artistico e culturale, che possono essere autorizzate sono: riprese fotografiche per cataloghi, depiliantes, cartoline e matrimoni.
È noto a tutti che il nostro Magnifico Maniero, con la Sua Amministrazione, viene ripetutamente utilizzato per fini non contemplati nel regolamento in vigore; anzi, completamente difformi all’uso che ne determino il consiglio comunale del 2002.
Infatti ci appare, ed è evidente ad ognuno, che il cenone di capodanno, o il ballo in maschera di carnevale, ed ancora le serate di karaoke, ultimamente organizzati all’interno del Castello dei Principi di Biscari nulla hanno a che fare con attività di particolare rilievo per la vita della città, oppure con iniziative ricche di contenuti validi sul piano artistico e culturale.
Pertanto per quanto sopra evidenziato, con la presente, ai sensi del comma 2 dell’art. 64 del vigente statuto comunale ci rivolgiamo a Lei per conoscere le risposte alle seguenti domande:
1. Ai sensi di quale autonomia, la S.V. ha concesso l’uso del Castello a privati per le serate del 18/10/2014 “King of the Castle”, 31/12/2014 “Cenone di Capodanno”, 05/01/2015 “Karaoke notte dell’Epifania”, 14/02/2015 “Carnevale e San Valentino” ?
2. Considerato che l’art. 2 del vigente regolamento per l’uso del Castello stabilisce che è esclusa ogni forma di lucro nella realizzazione di ogni iniziativa all’interno del Castello; preso atto che gli organizzatori delle attività sopra esposte hanno chiesto un biglietto di ingresso fino all’importo di euro 90,00. Come giustifica questa Sua grave violazione dell’art 2 del vigente regolamento per l’uso del Castello ?
3. Lei, o chi per lei, ha verificato, che le prescrizioni comportamentali e legali previste all’art. 7 del regolamento siano state rispettate ?
Autorizzazioni SIAE, Pubblica Sicurezza, presenza del logo del Comune nel materiale promozionale, restituzione dei locali arredi e suppellettili nello stato originario. Fornire copia delle autorizzazioni, del materiale promozionale e del verbale di riconsegna dei locali nello stato originario.
4. Considerato che l’ultima delibera di giunta per la determinazione delle tariffe per l’uso del castello, è la n° 87 del 20/06/2012 (Amm. Sindaco Caruso), e che in tale delibera non viene contemplata la possibilità dell’uso che Lei sta facendo del Castello, le chiediamo, in che modo, in che misura e da chi è stata determinata la tariffa d’uso che hanno dovuto corrispondere i concessionari delle serate di cui al punto 1?

di Redazione01 Mar 2015 17:03
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