Ragusa, sen. Mauro (FI) sulle dichiarazioni del sindaco Piccitto: “E’ questa la sua idea di democrazia?”

“Leggere sulla stampa le ultime dichiarazioni del sindaco di Ragusa mi lascia attonito. Non capisco quale sia l’idea di democrazia che ha in mente Piccitto e sospetto che voglia solo mettere le mani avanti prevedendo che la sua azione amministrativa, priva di qualità, non potrà fare altro che scatenare ulteriori proteste”. Lo dichiara il senatore Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia per la provincia di Ragusa, all’indomani della conferenza stampa durante la quale il sindaco Piccitto ha dichiarato che non accetterà più azioni di protesta eclatanti ed ha avanzato l’ipotesi di una regia occulta che minaccia la quiete cittadina.

“Con queste sue esternazioni – dice Mauro – il primo cittadino dimostra di governare una città senza possedere alcuna memoria politica delle dinamiche che regolano i rapporti tra amministrazione e opposizione, tra amministrazione e cittadini. Sembra che l’unica democrazia che sia in grado di accettare sia quella nella quale, con la forza dei numeri, la maggioranza è legittimata a fare quel che vuole. Così non è e non può essere proprio perché, in comprovata assenza di un dialogo virtuoso, le opposizioni sono costrette anche ad alzare i toni. E non c’è da stupirsi se sono frequenti le proteste dei lavoratori dipendenti di ditte che hanno in gestione servizi comunali. Evidentemente c’è qualcosa che non va. Allo stesso modo, se questi lavoratori si sentono tutelati dalla voce critica al governo cittadino, cioè dai consiglieri di opposizione, è proprio perché è stato il M5S ad insegnar loro che non bisogna fidarsi di chi governa. Paga lo scotto, Piccitto, del ritrovarsi dall’altra parte, di essere lui, ora, organico al ‘potere politico’ e di usarlo. E la presa di posizione che è stato possibile leggere sulla stampa è ancora più inopportuna e al limite dell’arroganza se si considera che viene assunta all’indomani della protesta da parte dei lavoratori di una cooperativa sociale di tipo B, cioè quelle che hanno l’obbligo di avere al loro interno degli operatori individuati tra i soggetti svantaggiati”.
“Le contestazioni dell’opposizione al Comune di Ragusa – continua Mauro – sono forse diverse dai toni che il M5S ha tenuto spesso sul piano nazionale? Le occupazioni d’aula consiliare sono così tanto diverse dai deputati pentastellati che occuparono il tetto della Camera? E dove dovrebbero andare a far sentire la loro voce i cittadini non pratici di sindacati e del traccheggio della politica se non al municipio, nella casa del cittadino, nel Palazzo di Città?”.
“Credo, invece – conclude il portavoce provinciale di Forza Italia – che Piccitto, consapevole che in molti torneranno a lamentarsi, abbia voluto lanciare un messaggio alla città quello cioè che non vorrà ascoltare più nessuno, che cercherà di sottrarsi allo ‘scontro’ con chi legittimamente vorrà difendere i propri diritti. Questa, sindaco, non è democrazia, ma fifa”.

di Redazione23 Feb 2015 14:02
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