Ispica. I Carabinieri arrestano tre rapinatori tunisini

Nel giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno tratto in arresto CHAABANE Kamel, classe 88 e CHAABANE Najeh, classe 87, entrambi tunisini, incensurati poiché responsabili dei reati di rapina in concorso e lesioni aggravate.
I fatti si riferiscono allo scorso 12 gennaio, quando i predetti, unitamente ad altro connazionale, a Ispica, avevano avvicinato due fratelli tunisini che si trovavano in un’area di servizio della S.P. 67 e, dopo averli aggrediti fisicamente, in particolare uno di essi che veniva accoltellato, gli rapinavano l’autovettura nonché soldi in contanti e carte di credito.
In quell’occasione, i Carabinieri, intervenuti sul posto, arrestavano in flagranza di reato uno dei responsabili, GHEZAL Moncef, classe 81, censurato, e ritrovavano l’autovettura rapinata che veniva riconsegnata alle vittime.
Le successive indagini condotte dai militari dell’Arma, permettevano di raccogliere elementi di reità a carico degli altri due responsabili della rapina, identificati in un secondo momento.
Infatti, le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri sono scaturite nell’emissione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere da parte del Tribunale di Ragusa.
Proprio nella giornata di ieri, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo nei confronti degli altri due responsabili della rapina del 12 gennaio scorso.
Ai predetti è stata contestata la rapina in concorso poiché, tutti armati di coltelli e bastoni, con la minaccia di morte, nonché con violenza e percosse, sottraevano a due connazionali l’autovettura, soldi in contanti e carte di credito e, nell’occasione, colpivano con una coltellata una delle due vittime causandogli delle lesioni giudicate guaribili in sette giorni.
Il Ghezal venne arrestato in flagranza di reato il 12 gennaio 2015 e condotto presso la casa circondariale di Ragusa, mentre Chaabane Kamel e Chaabane Najeh, identificati in un secondo momento, nella giornata di ieri, sono stati colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

tunisini

di Redazione13 Feb 2015 15:02
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