Troppa grazia per le Camere di Commercio riunite

Il progetto è quello di creare una area vasta anche per le Camere di Commercio solo che probabilmente si è andati troppo avanti e ora ci si trova, forse, davanti ad un organismo che, mettendo insieme le Cam Com di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa, è diventato ingestibile. Ma chi dovrebbe restar fuori. C’è la preoccupazione che alla fine sia proprio Ragusa a soffrirne le conseguenze.
“Ragusa non è e non dovrà essere la Cenerentola delle Camere di Commercio”. E’ quanto ribadisce il deputato regionale Nello Dipasquale dopo il recente intervento dei deputati Cimino e Alloro che invece hanno mostrato perplessità rispetto all’accorpamento della Camera di Commercio di Ragusa con le altre del Sud-Est siciliano. Si è arrivati addirittura all’ipotesi che Ragusa non venga accorpata con nessuna delle coalizioni che si stanno venendo a creare in Sicilia. “Sinceramente non comprendo se l’intervento dei miei colleghi voglia metter in guardia l’area iblea, offrendo magari qualche utile suggerimento – spiega l’on. Nello Dipasquale – o se piuttosto c’è l’idea di voler esprimere sentenze e giudizi su di un percorso che il territorio in piena autonomia sta svolgendo. Abbiamo visto in prima linea il presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone, insieme alla sua Giunta, operare per definire l’alleanza con le Camere di Commercio del Sud Est e della Sicilia Orientale, e cioè Siracusa, Catania e Messina. E credo che, almeno ad oggi, non ci siano elementi che facciano di Ragusa una Cenerentola. Una cosa è sicura, la Camera di Commercio di Ragusa non può permettersi di rimanere sola perché significherebbe la sua fine. E siccome sono abituato a cogliere i segnali, pur non volendo pensare male, l’intervento dei miei due colleghi non vorrei nascondesse qualche “alternativo” percorso. Non vorrei di certo immaginare che il percorso che sta facendo la Camera di Commercio di Ragusa, nel tentativo di aggregarsi in un’ottica di area vasta con Catania, Messina e Siracusa, sia invece un percorso destinato a chiudersi. E magari questo stop lo scopriamo solo l’ultimo giorno utile. Il lavoro fatto da Giannone e dalla sua Giunta camerale è sicuramente positivo, ma non vorremmo che, se vi sono degli intoppi, questi emergano solo alla fine perché l’isolamento sarebbe deleterio. Piuttosto, sono sicuro che il presidente Giannone, con cui mi sono anche sentito, ha tutto l’interesse, la voglia e la determinazione a portare avanti questo accordo che esiste almeno verbalmente, ma che ad oggi non mi pare sia stato formalmente definito tra le Camcom della Sicilia orientale. Nessuno dovrà consentire che la Camera di Commercio di Ragusa muoia, rimanendo esclusa, dal percorso di aggregazione. Piuttosto si lavori affinché si abbia l’assoluta certezza dell’aggregazione con Catania, Siracusa e Messina altrimenti, se questa mancherà, si lavori proficuamente verso altri obiettivi, ma non si resti da soli. Nonostante ad esempio vi sia già un deliberato di alleanza tra le Camere di Commercio di Caltanissetta, Agrigento e Trapani, credo sia necessario verificare anche questa strada che, a mio avviso, resta l’unica praticabile se in tempi brevi, anzi brevissimi, non avremo la certezza matematica di poterci alleare con Siracusa, Catania e Messina. Insomma chi ha tempo non prenda tempo in modo da poter operare opportunamente”.

di Direttore17 Gen 2015 21:01
Pubblicità