Morte dell’infermiera Daniela Dinatale, si attendono risultati esame tossicologico

Aperto in Procura un fascicolo per indagare sulla morte dell’infermiera 51enne Daniela Dinatale, trovata cadavere dal figlio la mattina dello scorso 28 novembre, perfettamente vestita e truccata, ma adagiata nel proprio letto di casa. La aspettavano in ospedale, dove avrebbe dovuto assistere in un intervento chirurgico, ma non è mai arrivata. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo, ma al momento non ci sono indagati.
L’esame autoptico non ha chiarito le cause del decesso, ma si aspettano ancora i risultati del tossicologico perché, tra le ipotesi da verificare ci sarebbe quella della possibile reazione alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Tuttavia si sa che l’infermiera non avrebbe preso il vaccino né all’Azienda Ospedaliera né dal medico curante. E non sembra neanche verosimile che possa averci pensato da sola, visto che sia all’Asp che dal medico curante lo avrebbe ricevuto gratuitamente piuttosto che a pagamento acquistandolo in farmacia.
Esclusa, comunque, la possibilità di precedenti problemi cardiaci dato che la donna, a quanto riferito, era in forma.
L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara, mentre l’esame tossicologico che aiuterà a comprendere cosa sia accaduto una settimana fa è eseguito dal prof. Guido romano dell’Università di Catania.

di Leandro Papa05 Dic 2014 04:12
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