Vittoria. Microcriminalità e non solo nel mirino della Polizia

La Polizia di Vittoria continua la costante pressione sui soggetti border-line con gli assidui pattugliamenti, i controlli, le perquisizioni ed i sequestri.
E indaga su quali possano essere i moventi di numerosi soggetti che vengono sorpresi in giro, armati di mazze, coltelli, pistole, a salve, ma identiche alle vere.
Anche se la domanda potrebbe sembrare retorica!
Ed è così che le Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza si imbattono in G. I. , vittoriese di 32 anni, con precedenti penali rilevantissimi, quali associazione mafiosa ed estorsione, trovato nel corso della perquisizione personale estesa al veicolo, una Fiat Panda, in possesso di un coltello a serramanico lungo 20 cm, un bastone in legno lungo un metro ed una pistola marca Bruni mod. 92 cal. 9 mm (la più utilizzata per essere modificata in arma letale clandestina) completa di caricatore rifornito di otto cartucce a salve dello stesso calibro. Il bastone e la pistola stavano in mezzo tra i due sedili anteriori, il coltello nella tasca del giubbotto indossato dall’uomo
Ed in un altro controllo è F. C., gelese di dieci anni più giovane del primo, pregiudicato, intercettato a bordo di un’autovettura in compagnia di un altro giovane. Durante il controllo si sono mostrati agitati ed insofferenti. Sottoposti a perquisizione, all’interno del vano oggetti posteriore è stato rinvenuto un coltello a serramanico.
I detentori illegali di armi non forniscono mai una spiegazione del perché vadano armati. Compito della Polizia e delle indagini che seguiranno scoprirlo.
Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

di Redazione21 Ott 2014 12:10
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