Marchio d’area “Viaggio negli iblei”, ieri, ha fatto tappa a Scicli

Guarda anche all’ecosostenibilità delle produzioni il marchio d’area “Viaggio negli Iblei” che nella giornata di ieri ha vissuto a Scicli un nuovo momento di incontro pubblico per diffondere tutte le informazioni relative ai disciplinari. Ospitato nello storico Palazzo Spadaro del Comune di Scicli, il terzo workshop è stato dedicato alle attività artigianali, commerciali, agroalimentari, alle associazioni che si occupano di escursionismo anche se, vista la copiosa presenza di operatori del settore turistico, si è parlato brevemente anche dei disciplinari riguardanti la ricettività già presentati nel primo workshop a Ragusa.

L’iniziativa promossa dalla Provincia regionale di Ragusa denominata Libero Consorzio dei Comuni, ente capofila del progetto “Viaggio negli Iblei”, prosegue dunque l’azione di divulgazione attraverso il confronto con gli operatori potenzialmente interessati e con le associazioni di categoria. Per le produzioni artigianali tipiche il disciplinare prevede l’inserimento delle aziende che usano materie prime naturali e impiegano processi produttivi a basso impatto ambientale per la realizzazione dei seguenti prodotti della tradizione ragusana: carretto siciliano (Vittoria), ferro battuto, pasticceria, pane, cioccolata (Modica), vetri artistici, pupi siciliani, ricami, costumi e tessuti (Vittoria), lavorazione della pietra (Modica), cartapesta. Per ottenere la declinazione “excellent” sia le aziende artigianali che quelle commerciali devono essere in possesso di certificazioni di qualità dei propri processi produttivi. Per la declinazione “good” occorre adottare almeno un’iniziativa ambientale nel campo del risparmio energetico, della raccolta differenziata dei rifiuti, del riciclo del materiale per apparecchiature elettroniche, del risparmio idrico, della pulizia con prodotti a basso impatto ambientale. Inoltre deve soddisfare i requisiti di promozione, comunicazione e informazione al cliente. Le associazioni di escursionismo, le associazioni culturali e di promozione turistica potranno accedere alla declinazione “minimum” che può essere richiesta da enti locali, soggetti pubblici e privati, stakeholders che collaborano a vario titolo al raggiungimento degli obiettivi del marchio. L’incontro di ieri è stato aperto dal saluto dell’assessore del Comune di Scicli, Giampaolo Schillaci e dal responsabile del servizio turistico di Ragusa, Renato Giuliana.
A seguire l’intervento di Carlo Sinatra, dirigente del V settore Sviluppo locale, Politiche comunitarie, Patrimonio mobile, e Susanna Salerno, responsabile del servizio Politiche comunitarie e Rup del progetto marchio d’area. A scendere nei particolari dell’iniziativa sono stati Pietro Esposto, coordinatore del Comitato Tecnico, Alessandro Alongi, responsabile Certificazione del Comitato Tecnico, Vincenzo Cordone componente del Comitato Tecnico mentre Francesco Barreca, DNV GL ‐ Business Assurance, ha parlato della certificazione del processo e delle certificazioni di parte terza. L’appuntamento si è concluso con una tavola rotonda dal titolo “Viaggio negli Iblei: natura, artigianato, tradizione e innovazione. Sostenibilità e tipicità nella promozione di un territorio”, che ha visto le interessanti relazioni di Carmelo Caccamo della Cna provinciale, di Nino Scivoletto direttore del Consorzio di tutela del Cioccolato Modicano e Monica Carbone, archeologa ed esperta di itinerari turistici e culturali. Il progetto “Marchio d’Area – Viaggio negli Iblei” è programmato nell’ambito del PIST 9 – Linea d’intervento 3.3.1A (attività C) del P.O. FESR 2007/2013 e darà la possibilità di identificare l’appartenenza delle aziende al comprensorio della provincia di Ragusa, con lo scopo di rafforzare e diffondere un’immagine positiva e di qualità.

di Redazione20 Set 2014 13:09
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