Proposta di riforma Camcom di Unioncamere, Mauro (FI): “Il rimedio rischia di essere peggiore del male”

“La decisione di Unioncamere Sicilia di proporre la riduzione delle Camere di Commercio sull’isola da 9 a 3 rappresenta uno di quei casi in cui il rimedio rischia di essere peggiore del male”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Giovanni Mauro che aggiunge: “Mi sembra evidente che la volontà di aderire alla salutare pratica del risparmio economico sia però continuamente turbata dalle tendenze populistiche, sulla scorta dell’ormai famigerata spending review così come ce l’ha insegnata l’ex premier Monti. Le soluzioni che si preparano per ridurre i costi servono solo a stupire i cittadini senza pensare alle conseguenze, spesso gravi.

Piuttosto che trovare il modo di spendere di meno, penso per esempio agli stipendi dei segretari generali delle Camcom – alcuni intorno ai 190 mila euro l’anno – si crede erroneamente che sia più economico sopprimere sei Enti accorpandoli a quelli più grandi, mantenendo però sedi distaccate, personale e funzioni. Il danno che ricadrà sui territorio in termini di progettazione, promozione e sostegno alle imprese, a mio avviso, sarà enorme”.
“Cosa ne sarà – chiede il senatore azzurro – delle identità economiche locali quando saranno accorpate delle aree che, seppur contigue, poco hanno a che fare con le altre? Cosa ne sarà della nostra “Fiera Agricola del Mediterraneo” se la Camcom di Ragusa, dove si produce l’11% del PIL nazionale dei prodotti zootecnici, verrà accorpata a quella di Siracusa che, invece, ha una vocazione assai più industriale? Ma questi sono solo un paio di esempi ed è impossibile non pensare a quanto sta accadendo in Sicilia con la trasformazione delle Province in Liberi Consorzi dei Comuni”.
“La mia preoccupazione, inoltre – spiega ancora Mauro – non può che essere rivolta al territorio nel quale ho avuto l’onore di svolgere il ruolo di Presidente della Provincia. La città di Ragusa e la relativa area provinciale, nel nome della tanto sbandierata spending review, ha già perso il prestigio d’essere capoluogo di Provincia, un tribunale, l’Istituto Asi (questo dal momento della nascita dell’Irsap ha perduto la sua autonomia) e a rischio adesso sono la Camera di Commercio, la Prefettura… Vero è che il complesso sistema burocratico del nostro Paese va rivisto, ma ad ogni nuova proposta di modifica, al di là dell’effetto eclatante dell’annuncio in sé, stento a vedere benefici concreti per i cittadini”.
“Non vorrei, e contro ciò mi batterò fino in fondo – conclude Mauro – che sia avviato ormai un processo di svilimento delle identità e dell’orgoglio locali a causa del quale Ragusa, per colpa delle poco opportune scelte di carattere nazionale e regionale, possa essere relegata ad un ruolo di sterile anonimato”.

di Redazione31 Lug 2014 20:07
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