Gli asili nido comunali chiudono, ma i genitori non sapevano nulla

“Le antiche massime hanno sempre ragione. Quando si dice che al peggio non c’è mai fine, si adattano alla perfezione a ciò che accade nella nostra città con una gestione, da parte dell’Amministrazione 5 Stelle, che dire approssimativa è  utilizzare un eufemismo. L’ultima sugli asili nido comunali, poi, non ha dove arrivare”. E’ la forte denuncia che arriva dal consigliere comunale del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, dopo avere appreso che da ieri mattina gli asili nido in questione sono chiusi. “Tra l’altro, con due aggravanti – aggiunge Chiavola – la prima è che i genitori non erano stati informati preventivamente. Ma soltanto ieri, dopo aver telefonato alle varie sedi, è stato detto loro di non portare i bambini. La seconda è che dovrebbe esistere un progetto speciale, che sappiamo essere attivo, che contempla l’impiego degli insegnanti e del personale utile per il funzionamento delle strutture sino al 18 luglio. Ma, se così fosse, qual è il senso di questo progetto speciale visto che i bambini non sono accolti e rimangono a casa?”. Ma Chiavola aggiunge di più: “Certo è che questi grillini – continua il consigliere – hanno la faccia di bronzo. Perché dimenticano, soprattutto, quello che loro stessi hanno denunciato. Un anno fa, in questo stesso periodo, fecero fuoco e fiamme, i ragusani lo ricorderanno, perché l’allora commissario straordinario del Comune di Ragusa aveva deciso di anticipare la chiusura degli asili nido comunali. Oggi, che sono loro al governo, si comportano, praticamente, allo stesso modo. Ma che cosa è cambiato da allora ad oggi, da una gestione commissariale a quella ordinaria? Purtroppo niente. E non ci vengano a dire che le casse sono vuote (era stata la motivazione utilizzata dall’allora commissario) perché sappiamo, a nostre spese, dopo essere stati tartassati, che non è così. E allora? E’ fin troppo evidente che l’Amministrazione comunale viene portata avanti senza alcun tipo di guida sicura, piuttosto con mano malferma e incerta. Sempre per rimanere nel campo degli asili nido comunali, vale la pena di ricordare che appena qualche settimana addietro, durante il ponte del 25 aprile, si era già verificata una chiusura discutibile mentre in occasione della festa dell’autonomia siciliana, il 15 maggio scorso, anche stavolta una chiusura con l’aggravante che i genitori erano stati avvisati soltanto poche ore prima. Ma perché il Comune non riesce a gestire questa materia con la dovuta oculatezza? Si tratta di servizi che si rivolgono a fasce deboli, in questo caso bambini, e c’è bisogno della massima attenzione. Andando avanti così, tutto il sistema finirà a scatafascio”.

di Redazione02 Lug 2014 10:07
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