Le alghe e le arlecchinate degli uffici comunali o meglio di Giulio Lettica

Lo scandalo delle alghe a Punta di Mola ormai è un fatto noto, il primo a denunciarlo, qualche tempo, è stato il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, poi si sono susseguiti i vari comunicati stampa. Questa mattina la vicenda ha assunto toni farseschi.

Il consigliere La Porta, oggi, ci ha cosegnato lo scambio epistolare tra gli uffici comunali e la ditta Busso in merito a Punta di Mola. Il primo documento, in cui si fa riferimento alle alghe è datato 11 giugno.

Due giorni dopo la Busso risponde, dando la sua disponibilità ma chiede: “su quale piattaforma autorizzata devono essere conferite le alghe”.

Il 17 giugno, il Comune inviperito, tramite il dirigente capo settore, l’ing. Giulio Lettica, diffida la Ditta a “rimuovere qualunque tipo di rifiuto mischiato alle alghe nella spiaggia di cui in oggetto, pena l’applicazione della penale sanzionatoria”. Insomma con l’Amministrazione e principalmente con Lettica non si scherza. Lettica ha a cuore le sorti e la salute di Punta di Mola e così dà massimo 24 ore di tempo per ripulire la spiaggia.

A questa missiva, l’Impresa Busso, lo stesso giorno, risponde confermando la sua volontà a ripulire la suddetta spiaggia, al contempo, però, ribadisce il concetto già espresso il 13 giugno: “prima di effettuare il servizio l’impresa chiede al Comune su quale piattaforma autorizzata possa conferire le alghe”. Giustamente. La Busso non ha dettto non la pulisco, semplicemente dopo averla pulita le alghe dove le metto?

Il dirigente del Settore VI, Giulio Lettica, a questo punto non ci vede più ed invia tramite fax una bella nota, nella quale leggiamo: “con la presente si specifica che è necessario togliere le varie tipologie di rifiuti che si trovano nella spiaggia di Punta di Mola, ecsluso le alghe”.

di Redazione27 Giu 2014 20:06
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