Asp Ragusa. Il M5S denuncia la mancata convenzione per l’odontoiatria specializzata per disabili,

La deputata Cinquestelle Vanessa Ferreri: “Un atto irresponsabile, l’Asp di Ragusa ha detto “no” ad una convenzione d’oro che prevede la collaborazione con un reparto d’eccellenza, l’unico in ambito regionale e nel Sud Italia, che tratta circa 1200 casi l’anno”

Palermo, 11 giugno 2014 – L’Asp di Ragusa prima interrompe e poi non rinnova la convenzione con il servizio altamente specializzato offerto dall’unità di odontoiatria dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. “Un atto irresponsabile”, così la deputata del Movimento 5 Stelle Vanessa Ferreri che a riguardo ha presentato un’interrogazione all’Ars. “L’unità del Vittorio Emanuele si occupa di riabilitazione nel paziente disabile, con attività rivolta specificamente ai pazienti con disorganizzazioni fisiche, neurologiche, psichiche tali da non poter essere collaborativi rispetto alle cure odontoiatriche di cui hanno necessità”.

“Dal 2008 – continua la deputata Ferreri – questa unità operativa propone convenzioni con le altre Asp della Sicilia, in modo da seguire e operare i pazienti disabili direttamente presso i loro ospedali di residenza, senza necessità di far spostare loro e quindi le famiglie”. “Praticamente – aggiunge – l’Equipe di Catania, guidata dal dott. Spampinato, carica tutti gli strumenti e va nelle strutture delle Asp che hanno sottoscritto la convenzione”. Anche Ragusa nel 2008 ha sottoscritto la convenzione, ma nel 2009 l’ha interrotta, con la seguente motivazione: “rilevato che la domanda sanitaria di questa utenza viene garantita da altra struttura sanitaria della provincia”. Quando la convenzione fu riproposta, nel 2010, l’Asp di Ragusa non rispose nemmeno.

“Moltissime famiglie di disabili – accusa la deputata M5s – stanno registrando numerosi disagi nel curare ai loro figli le patologie odontoiatriche, in quanto, questa “vantata” struttura che dovrebbe esistere presso l’Asp di Ragusa non è assolutamente in grado di far fronte alle loro esigenze. Sicché o si spostano a Siracusa, che ha sottoscritto la convenzione, o direttamente a Catania, con notevoli difficoltà; o vanno in una struttura privata, con enormi costi”. “La verità – conclude Ferreri – è che l’Asp di Ragusa ha detto “no” ad una convenzione d’oro che prevede la collaborazione con un reparto d’eccellenza, l’unico in ambito regionale e nel Sud Italia, che tratta circa 1200 casi l’anno”.

di Redazione11 Giu 2014 17:06
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