YOUPOLIS. Questa sera il cineforum e domenica la conclusione di Cantiere Culturale Centrale

Quattro giorni di riflessione sull’arte e sul teatro a Ragusa grazie alle ultime iniziative della manifestazione “Cantiere Centrale Culturale” promossa dall’associazione Youpolis e dal gruppo giovani del Museo della Cattedrale di Ragusa. Ieri sera a Palazzo Garofalo (sede del museo) si è inaugurata la mostra collettiva d’arte giovanile che sarà fruibile fino a domenica (orari 10-12,30 e 17-20) consentendo ai giovani artisti ragusani un’ottima vetrina di grande visibilità. Acrilico su tavola, olio su tela, acquerelli, xilografia, sono tante e variegate le tecniche usate per la realizzazione delle opere pittoriche che si aggiungono alla scultura e alla fotografia che hanno arricchito i saloni dell’antico palazzo. Ad esporre sono Eliana Agosta, Manuela Arrabita, Carmelo Blanco, Gaetano Bruno, Luigi Denaro, Elena Giampiccolo, Patrizia Gulino,  Jessica La Terra, Damiano Pluchinotta e Leandra Russo, Claudia Vicinale. I giovani artisti hanno manifestato grandi doti e qualità espressive, come spiegato da Laura Randazzo responsabile del gruppo giovani del museo.

“Con questa mostra, curata da Emilia Cappello, abbiamo voluto lanciare un messaggio, ovvero non solo lamentarci ma costruire mettendo a frutto i nostri talenti. Lo hanno fatto gli undici artisti che abbiamo interpellato e lo hanno fatto non con un messaggio di angoscia in un momento esistenziale di incertezza e di crisi, ma hanno risposto con la positività. Si vendono infatti quadri con colori vivaci, linee morbide, tinte sfumate, in cui emerge prepotentemente la natura che rinasce. Insomma dobbiamo non lamentarci passivamente ma costruire tutti insieme qualcosa, noi giovani per noi stessi giovani. E questa iniziativa ha saputo raggiungere questo obiettivo anche da un punto di vista emotivo. Ripartire dal centro storico, come ha voluto fare questo nostro progetto Cantiere Culturale Centrale, significa ripartire dalle nostre radici e lo si fa valorizzando il nostro passato, la cultura, la creatività dei giovani”. Consistente la partecipazione di giovani artisti allievi o ex allievi dell’Accademia di Belle Arti “Mediterranea” di Ragusa.

All’inaugurazione è intervenuto il parroco della Cattedrale, Carmelo Tidona. A seguire ieri si è svolto in primo dei due confronti programmati per questa fase finale del progetto. Ospite il giovane regista ibleo Emanuele Malloru che ha parlato e presentato la web serie “Artistidentro” che su youtube ha ottenuto un grande successo al punto da essere adesso programmata su una tv locale. La web serie è dedicata ai giovani talenti iblei ed è già arrivata alla seconda stagione. Malloru, confrontandosi con i giovani presenti, si è soffermato sia sull’idea progettuale di “Artistidentro”, che mira a valorizzare i giovani che si scommettono nei vari campi artistici, e sia sul format che prevede una videointervista realizzata dallo stesso regista tenendo in mano la videocamera in modo da creare un colloquio più naturale con chi di volta in volta viene intervistato. Rispondendo poi ad alcune domande, ha incoraggiato i giovani a credere e portare avanti i propri progetti senza fermarsi dinnanzi ai primi ostacoli.

La quattro giorni finale di Cantiere Culturale Centrale proseguirà domani, 26 aprile, alle 18.45, con l’ultima proiezione legata al cineforum “Alterità, diversità, corresponsabilità”. Protagonista il film “Giorni e Nuvole” di Silvio Soldini. C’è infine attesa per domenica 27 aprile alle 18.30 quando si svolgerà il confronto aperto tra chi in città fa teatro. L’incontro, dal titolo “Fai da te…atro – organizzare, ideare, stare sulla scena” sarà moderato da Amelia Cartia, giornalista de La Sicilia nota per aver curato l’inchiesta “Il teatro che non c’è” che tratterà del tema della produzione teatrale con Giosè e Nando Chessari, cabarettisti; Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, compagnia Godot; Costanza e Vicky Diquattro, direttrici artistiche del Teatro Donnafugata; i giovani della compagnia teatrale di dramma antico Dyonisos; Cristina Gennaro, dell’associazione culturale “Servi e Padroni” e Maurizio Nicastro, presidente associazione Palco Uno. “Sarà l’occasione – spiega Simone Digrandi, presidente di Youpolis – per parlare delle positive esperienze relative al “far teatro” in una città in cui gli spettatori non sono stati abituati a vedere gli spettacoli a pagamento, e dunque a comprare un biglietto, oltre naturalmente alla carenza di contributi pubblici tesi a sostenere una costante offerta culturale”.

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di Redazione26 Apr 2014 15:04
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