Massari e D’Asta sugli indigenti: “Il Comune si è rimangiato la parola”

“Uno spiacevole e fastidioso nulla di fatto. Con l’Amministrazione comunale che, in pratica, si è rimangiata gli impegni assunti”. E’ dura la condanna dei consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Giorgio Massari dopo la protesta degli indigenti che, ieri pomeriggio, a palazzo dell’Aquila, poco prima che venisse avviata la seduta del Consiglio comunale, sono tornati a fare sentire la propria voce. “E lo hanno fatto – affermano D’Asta e Massari – per un motivo ben preciso. Perché a fronte dell’impegno assunto dall’assessore ai Servizi sociali, Gianflavio Brafa, il quale, nelle more che venisse avviato un piano più articolato per sostenere chi è in difficoltà, aveva affermato che erano a disposizione circa 70mila euro che sarebbero stati erogati in forma di sussidio, sulla falsa riga di quanto accaduto nei mesi addietro, è emerso che in realtà il sindaco Federico Piccitto, che una volta tanto è stato presente all’incontro con chi ha bisogno, ha nei fatti sconfessato l’operato del suo assessore, spiegando che di queste somme non si era mai parlato. Dicendoci, anzi, che tale condotta non sarebbe stata corretta nei confronti dei cosiddetti nuovi poveri che non avrebbero potuto vantare alcuna pretesa di ottenere risorse economiche a proprio supporto al contrario di quanto sarebbe accaduto con gli indigenti ‘storici’. Ma a che gioco stiamo giocando? Si vuole dare il via ad una sorta di guerra tra poveri? Ma che senso hanno queste prese di posizione dell’Amministrazione comunale? Perché non sono stati rispettati gli impegni presi, tra l’altro di fronte ad altri consiglieri comunali che, qualche giorno addietro, in occasione di una protesta simile, avevano seguito con attenzione l’evolversi della vicenda, prendendo atto delle parole dell’assessore Brafa? Quella che è stata scritta in questi ultimi giorni è una delle pagine più nere per i servizi sociali, e per il welfare in genere, della nostra città. Sono questi temi su cui non si può scherzare o menare il can per l’aia. In fase di stesura del bilancio di previsione, è opportuno che siano appostate somme adeguate. Non è possibile un giorno compiere un passo avanti e qualche giorno dopo dieci passi indietro. Sono persone che hanno la loro dignità e che meritano il massimo rispetto. Lo stesso che, per il momento, l’Amministrazione comunale sembra non abbia voluto dare”.

di Redazione23 Apr 2014 09:04
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