Sonia Migliore: “Sulla differenziata solo follie”

Il Comune di Ragusa ha affidato incarico esterno, pari a 101.000 euro, ad una ditta del Nord (considerato che secondo l’assessore all’Ecologia Claudio Conti il nostro territorio è sprovvisto di gente che sa fare il proprio lavoro e “nessuno è capace di lavorare in house”), per l’elaborazione del progetto di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativa gara d’appalto.

E’ quanto denuncia il consigliere comunale Sonia Migliore. “La predilezione dell’assessore Conti per le società del Nord – continua Migliore – l’avevamo già capita con il precedente incarico affidato alla ditta Esper di Torino per un progetto di ottimizzazione dello stesso servizio, secondo cui la Esper avrebbe avuto un compenso di 20.000 euro se il progetto fosse stato finanziato. Peccato che, poi, l’incarico fallì perché erano sbagliati i destinatari del progetto, cioè non i Comuni, bensì gli Ato. E, comunque, vedremo chi si aggiudicherà l’affidamento di questo incarico, visto che si sta procedendo all’apertura delle buste. Gara a cui hanno partecipato solo 5 ditte di cui 4 settentrionali. Ma il punto non è questo. Nella osservazione scritta alla mia interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi dell’opposizione, e discussa durante la seduta ispettiva di giovedì scorso, l’assessore Conti ci risponde dicendoci che l’incarico ad una ditta di elevata professionalità era necessario perché al Comune “non ci sono dipendenti capaci e disponibili a progettare un simile bando”.

Questa è la prima assurdità. Inoltre aggiunge che hanno deciso di “rivoluzionare il servizio di gestione integrata dei rifiuti andando verso la differenziata spinta”. E fin qui è comprensibile. Poi l’assessore continua sostenendo che “è opportuno affidare al soggetto che si aggiudicherà l’incarico di progettazione l’intero pacchetto (compreso il bando di gara e il contratto d’appalto) perché solo un soggetto che lavora esclusivamente nel settore dei rifiuti, sui rifiuti può predisporre un bando di gara che possa resistere meglio ai ricorsi al Tar che ci saranno sicuramente, considerato che verrà appaltata una gara della durata di 7 anni per un importo complessivo di 70 milioni di euro”. E’ un progetto folle. Come fa un Comune di appena 70.000 abitanti a predisporre un appalto di 7 anni per 70 milioni di euro? Esiste un altro Comune che lo abbia fatto? Come si fa ad avere stanziamenti certi in un lasso di tempo di 7 anni? Stiamo parlando di stanziamenti, sui bilanci dei prossimi 7 anni, che devono prevedere la copertura di 10 milioni di euro annui e che il prof. Conti pensa di coprire con le entrate della Tares sempre che si riesca ad introitare per intero l’importo. Da dove prenderà i soldi, l’assessore Conti? E’ norma fin troppo banale da spiegare che i bilanci sono pluriennali e quindi si possono coprire le previsioni di spesa massimo per tre anni e, anche se fosse un bando europeo, non è azione di responsabilità di un buon amministratore esporre il Comune a gravi rischi di contabilità. Tutto ciò non considerando che la consiliatura dura 5 anni, se dura, e un anno è già quasi passato. E se il prossimo sindaco decidesse di abbassare gli importi della Tares, coprendo il 100% dei costi con economie di cassa, cosa si fa con un appalto di 7 anni? Si recede dal contratto, certo, e quanto costerà l’azione legale che la ditta con contratto di appalto farebbe nei confronti del Comune?

E’ un procedimento inusuale e pericoloso che espone il Comune di Ragusa a gravi rischi contabili per cui invito e diffido l’Amministrazione dal procedere lungo questa strada perché è una rivoluzione, come la chiama Conti, che porterebbe al disastro il Comune di Ragusa e spero, anzi ne sono sicura, che sarà la Corte dei Conti e l’assessorato agli Enti Locali, a cui Conti ha l’obbligo di inviare la risposta scritta all’interrogazione, a frenare questa operazione davvero “folle”. Come folle è lo stop ai lavori della nuova discarica e che, alla saturazione della discarica di Cava dei modicani che avverrà nella prossima primavera, ci costringerà a scaricare i nostri rifiuti a Motta Santa Anastasia, con un aggravio drammatico dei costi sui cittadini. I ragusani non hanno bisogno né di rivoluzioni né di scienziati che le propongono, ma solo di scelte razionali e fattibili, con una raccolta differenziata seria ed una sana e radicale educazione alla differenziata per i cittadini tutti. Consiglio all’Amministrazione Piccitto di ravvedersi e revocare il bando in autotutela, di non esporre il Comune al default sicuro e di governare con semplicità e senza l’ansia del cambiamento ad ogni costo, anche a costo di rovinarci. Cari ragazzi, state commettendo troppi errori. Rimediate o dimettetevi”.

di Redazione08 Mar 2014 11:03
Pubblicità

Privacy Preference Center