Cara Provincia, ma quanto mi costi…

In un momento di ristrettezze economiche ci si aspetterebbe, da parte di tutti, una maggiore sobrietà, invece, continuiamo a scoprire che, sopratutto, gli Enti continuano a spendere, a volte veramente in modo sconsiderato, mentre le famiglie, le imprese, vengono quotidianamente strozzate da tributi e tasse sempre più elevate.
Ancora una volta è il presidente del parco commerciale “Isolee Iblee”, Giovanni Corallo, che denuncia un altro sperpero della Provincia, a pochi giorni dall’aver denunciato quell’incredibile vicenda sulla videosorveglianza nella zona industriale, un servizio erogato, ma solo in teoria, che la Provincia ancora continua a pagare. E’ datata 9 dicembre la fattura, speriamo l’ultima, che l’Ente provinciale ha emesso in favore di Fastweb per questo servizio fantasma, ben 37.510,96 euro. Un contratto firmato nel 2009 per un sistema di videosorveglianza collaudato nel 2011 ed ad oggi non ancora funzionante.

Ma come dicevamo, oggi, il presidente Corallo, esce con un’altra nota, nulla di sconvolgente, sia chiaro, ma di sicuro irritante. Con la determina n. 14 del 13 gennaio 2014, la Provincia regionale di Ragusa ha dirottato sul conto corrente della Banca Santander a Saragozza, in Spagna, ben 5.500 euro a beneficio dell’associazione Arco Latino, che ha la sua sede a Rambla Catalunya, sempre nella penisola iberica.
L’arco latino è un’associazione che racchiude le popolazioni delle regioni costiere, delle zone insulari di quattro Stati membri dell’Unione europea, la Spagna, la Francia, il Portogallo e l’Italia. Questa Associazione rappresenta un bacino d’utenza di circa 70 milioni di cittadini, si legge sul loro sito. Cosa fa non è ben chiaro, si occupa dell’integrazione di questi popoli, di mantenere i rapporti con gli altri Stati del Mediterraneo, organizza convegni, incontri, ma anche propone strategie di intervento all’Unione europea, ai soci dell’associazione, ai Paesi limitrofi sulle più disparate tematiche. Bene, un’opportunità di mutuo soccorso, di crescita comunitaria, i cui frutti forse un giorno arriveranno.
Sarebbe interessante sapere quanto, ogni anno, la Provincia Regionale di Ragusa, eroga in favore di questa associazione, questi 5.500 euro è la quota annuale di partecipazione o è una delle tante trance che l’Ente di via del Fante paga ad Arco Latino?
I rubinetti dell’Ente sono chiusi, ormai da tempo, per le iniziative sul e del territorio, mentre scopriamo che gli stessi rubinetti continuano ad erogare a destra e a manca.

“Sarebbe interessante – dichiara Giovanni Corallo – sapere quali vantaggi e ricadute produttive hanno determinato, sul nostro territorio, queste somme e quelle elargite nel corso degli altri anni visto che tale associazione, e parliamo del periodo 2007-2013, in nessuno dei 28 progetti realizzati ha mai coinvolto, almeno così ci risulta, l’area iblea. E pensare che la Provincia regionale di Ragusa è perfino componente del consiglio di amministrazione di Arco Latino. Ma ormai non c’è più quasi niente di cui stupirsi. Restiamo solo rammaricati e amareggiati”.

di Redazione31 Gen 2014 08:01
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