Le royalties all’ARS

royalties (1)Alla Regione si è parlato anche di un argomento c he è molto importante ma che non viene mai reso pubblico in modo adeguato. Facciamo riferimento alle royalties che le compagnie estrattive versano alla Sicilia e di conseguenza ai comuni dove operano. Qualcuno aveva avanzato l’ipotesi di aumentare, fino quasi a raddoppiare, la percentuale dovuta al territorio. Ma sembra che la proposta sia stata bocciata perchè anacronistica e comunque spropositata. l’on Gianni avrebbe ad esempio dichiarato “Aumentare le tasse significa costringere compagnie come la Lukoil a rinunciare a ingenti investimenti in Sicilia. L’emendamento di cui si parlava prima e che io ho sottoscritto consente al governo di discutere su misure compensative, visto che noi subiamo i danni della raffinazione”. Dello stesso tenore a anche gli interventi di Venturino “Se è vero che non possiamo svendere il nostro territorio, non possiamo nemmeno rinunciare a certi investitori. Io ho presentato un emendamento che abbatte addirittura al 10% la tassazione, a patto che il governo inizi una interlocuzione con le compagnie petrolifere per abbattere i prezzi della benzina”. e di Arancio (Pd): “Non dimentichiamo che le royalties sono destinate allo sviluppo e ai Comuni. Non credo che basti una riscrittura, ma una legge che passi attraverso studi di settore”.
Di diverso avviso è invece Zafarana (Movimento cinque stelle): “La proposta di Venturino è assurda. Noi non dobbiamo abbassare il prezzo della benzina, ma dobbiamo svincolarci dal petrolio”.
Questa è una questione da affrontare con molta chiarezza. Non è sufficiente dichiararsi contro il petrolio, come concezione politica, per attaccare una fonte di entrate per i comuni. A Ragusa ad esempio le Royalties rappresentano una congrua fetta del bilancio, tutti euro cash che servono a pagare creditori e servizi senza ttendere trasferimenti regionali o altro. Sarebbe davvero un errore spingere l’ARS a chiedere aumenti spropositati. In Italia il costo del lavoro è altissimo e infortunante ci sono aziende del settore che continuano ad investire dalle nostre parti impiegando personale qualificato e ben pagato e versando royalties ai comuni. Una cosa è fare politica un’altra è amministrare in questi periodi così duri. C’è il rischio concreto di farci male avanzando la scusa dell’essere contrari per principio.

di Direttore09 Gen 2014 14:01
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