Meno quaranta.

Sono trascorsi 5 giorni dal decreto di nomina dei commissari delle province. Ne restano 40 o forse qualcuno in più se si fa partire la data dal 7, giorno dell’insediamento, ma il concetto non cambia.  Chi vuole questa legge sulle province? Sembra che siano davvero pochi. Basti vedere cosa è accaduto ieri in  in prima commissione, nonostante il “menù” presentasse il piatto succulento della riforma delle Province. All’appello hanno risposto solo in cinque: il presidente Cracolici, Siragusa e Cappello per il Movimento 5 Stelle, e i deputati Figuccia ed Anselmo. Assenti il governo, i componenti del PD, quelli del Megafono e tutti gli altri. E’ una conferma che la legge sull’abolizione della province non sembra incontrare molti consensi soprattutto nella maggioranza ed intanto il tempo passa.  “E’ evidente – afferma Cappello – che questa riforma ‘non sa da fare’. Il MoVimento 5 Stelle lo denuncia già da tempo e le assenze di stamattina ne sono inequivocabilmente la controprova” “Siamo alla farsa – commenta Siragusa – con il governo che presenta un emendamento di riscrittura totale della legge di un testo già scelto come testo base, cosa assolutamente inusuale, e non si presenta neanche in commissione a spiegare come si intende procedere. Appare quindi abbastanza chiaro che non c’è nessuna volontà di portare a compimento alcun tipo di riforma e che va sempre più facendosi strada la volontà di tornare al voto, in barba anche a quello che sta succedendo a livello nazionale”. “Governo e maggioranza – affermano i due deputati 5 stelle – si chiariscano le idee e ci facciano sapere che intenzioni hanno in merito a questa tanto annunciata riforma che solo il Movimento 5 Stelle ha a cuore ed intende portare a compimento”.  A questo punto diciamo noi sembra davvero che solo il M5S  voglia proseguire su un percorso che tutti stanno bocciando. Si dice che errare pè umano ma perseverare è diabolico. Spiegatelo al Movimento!

di Direttore08 Gen 2014 20:01
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